REDAZIONE MILANO

Silvia Romano, portata in Somalia dopo il sequestro in Kenya

E' quanto affermano gli inquirenti italiani che indagano sul rapimento della cooperante milanese

Silvia Romano

Silvia Romano

Milano, 30 agosto 2019 - Subito dopo essere stata rapita, Silvia Romano - la cooperante italiana sequestrata in Kenya il 20 novembre scorso - potrebbe essere stata portata in Somalia, nel Corno d'Africa. Questo quanto emerge dagli ultimi accertamenti dei carabinieri del Ros, coordinati dal pm di Roma, Sergio Colaiocco. Nelle scorse settimane era emerso che la cooperante era ancora in vita il giorno di Natale. 

Gli elementi che fanno propendere per un trasferimento in territorio somalo sono legati al fatto che, in base a quanto accertato dagli inquirenti, prima e dopo il sequestro ci sono stati contatti telefonici tra gli autori materiali del rapimento e la Somalia. Altro elemento acquisito è che si è trattato di un sequestro su commissione e che i mezzi (armi e moto) di cui erano dotati i rapitori (un gruppo composto da otto persone) sono giudicati da chi indaga "sproporzionati" rispetto al livello medio delle bande criminali kenyote. Infine la fuga, dopo che Silvia era stata prelevata in un centro commerciale nella città di Chacama, a circa ottanta chilometri dalla capitale Nairobi, è avvenuta in direzione della Somalia.

Nel frattempo, la Procura Generale del Kenya ha contestato alle tre persone accusate del sequestro della cooperante l'aggravante del terrorismo disponendo il carcere e la contestuale revoca della libertà su cauzione. Un risultato ottenuto anche grazie alla collaborazione tra investigatori italiani e kenyoti e al supporto dell'intelligence italiana. Tornano quindi in carcere Abdulla Gaba Wario, Moses Luwali Chembe e Said Adhan Abdi, accusati di far parte della banda di criminali che a novembre ha prelevato la ragazza. Nelle prossime settimane è in programma un nuovo incontro tra investigatori dopo quello avvenuto nei giorni scorsi durante il quale le autorità kenyote hanno messo a disposizione del team di inquirenti italiani documenti, verbali e tabulati telefonici