Silvio Berlusconi è morto: impresa, politica, calcio e amori. Chi è stato il Cavaliere

Tante vite in una per l’ex presidente del Consiglio morto a 86 anni al San Raffaele

Silvio Berlusconi è morto. Il leader di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio aveva 86 anni ed era ricoverato da giorni all’ospedale San Raffaele. 

Tante vite in una Berlusconi, classe 1936, ha fatto un pezzo di storia del Paese, piaccia o no. E’ stato imprenditore, politico, uomo del calcio. Sempre sotto i riflettori per gli affari, per la carriera politica, per le televisioni, ma anche per gli amori e le traversie giudiziarie. I detrattori gli imputano un decadimento inarrestabile nella cultura pop del nostro tempo; gli ammiratori gli riconoscono il fiuto e il successo del self-made man.

Gli affari immobiliari

Silvio Berlusconi, la mirabolante storia del Cavaliere: dall'Edilnord a Milano 3

Dopo aver lavorato come intrattenitore sulle navi da crociera e come venditore di scope porta a porta, Berlusconi inizia la sua ascesa imprenditoriale come agente immobiliare e fonda la Cantieri Riuniti Milanesi Srl nel 1961, cui segue nel ‘63 la Edilnord. Cinque anni dopo nasce la Edilnord 2, che acquista 712.000 metri quadrati di terreni a Segrate. Sono gli albori di Milano 2. Arrivano poi la Edilnord Centri Residenziali Sas nel ‘72 e l’Immobiliare San Martino nel ‘74. Infine nel 1978 le due si fondono per dare vita alla Milano 2 Spa. Grazie a questa intensa attività edilizia il presidente della Repubblica Giovanni Leone nomina Berlusconi Cavaliere del lavoro nel 1977.

Le televisioni

Quanto vale l’eredità di Berlusconi: l’impero Fininvest e le ville. Quale futuro per le tv?

Nel 1976 inizia l’esperienza di Berlusconi nel campo dei media. La data non è a caso: proprio in quell’anno la Corte Costituzionale autorizza le trasmissioni via etere purché di ambito locale, rompendo il monopolio Rai. Berlusconi non si lascia scappare l’occasione e rileva Telemilano, che operava nella zona di Milano 2. Due anni dopo, nel ‘78, Telemilano diventa Canale 5 e la rete amplia il raggio di azione a livello nazionale. Nello stesso anno Berlusconi fonda Fininvest, per gestire tutte le sue attività. Il duopolio televisivo con la Rai si consolida nei primi anni Ottanta con l’acquisto di Italia 1 nel 1982 e Rete 4 nel 1984. E’ solo con la legge Mammì del ‘90 che il divieto di diffusione a livello nazionale decade e Fininvest non è più “costretta” ad aggirarlo. Gli acquisti di Berlusconi sono anche oltre confine: ad oggi è attiva solo Telecinco in Spagna. Non solo piccolo schermo, Berlusconi diventa in poco tempo anche il principale editore italiano nel settore libri e periodici: acquisisce Mondadori, la Giulio Einaudi Editore e case editrici minori. E poi ancora, fanno parte della galassia Berlusconi Il Giornale e Medusa Film.

Il calcio

Silvio Berlusconi e il Milan: un amore lungo trent'anni

Il nome di Silvio Berlusconi rimarrà per sempre legato al Milan, società di cui diventa proprietario nel 1986 e di cui è stato presidente fino all’aprile 2017, quando il club viene ceduto all’imprenditore cinese Li Yonghong. Nell’era Berlusconi i rossoneri hanno vinto otto scudetti, una Coppa Italia, sette Supercoppe italiane, cinque Uefa Champions League, due Coppe intercontinentali, cinque Supercoppe Uefa e una coppa del mondo per Club Fifa. Con la vendita del Milan ai cinesi, però, non si è fermata l’avventura calcistica di Berlusconi: nel 2018, tramite la Fininvest, diventa proprietario del Monza.

La politica

Silvio Berlusconi e Forza Italia: la discesa in campo nel 1994. E la politica non fu più la stessa

La discesa in campo di Silvio Berlusconi viene preparata da un significativo appoggio dell’imprenditore verso il Psi di Bettino Craxi, con il quale c’è vicinanza anche personale (lo stesso Craxi e testimone di nozze di Berlusconi nel 1990). A cavallo tra il ‘93 e il ‘94, dopo Tangentopoli, Berlusconi decide che è arrivato il momento di creare un nuovo schieramento politico di centrodestra che dia rappresentanza agli elettori moderati. Nasce Forza Italia. Resta negli annali la dichiarazione preregistrata rilasciata a tutte le televisioni e che inizia con “L’Italia è il Paese che amo”. La nuova formazione smentisce le previsioni e nelle elezioni politiche di marzo 1994 vince al Nord con la Lega Nord e nel resto d’Italia con il Movimento sociale italiano di Gianfranco Fini. Il primo governo Berlusconi dura poco e finisce a dicembre dello stesso anno dopo che la Lega ritira l’appoggio e accusa l’ex presidente del Consiglio di appartenere alla mafia. Berlusconi ci riprova nel 2001 con la coalizione di centrodestra Casa delle Libertà. Nasce il governo Berlusconi II, seguito nel 2005 dal Berlusconi III. Nel 2006 deve passare il testimone a Romano Prodi ma si riorganizza e crea il Popolo della Libertà insieme a Gianfranco Fini. Il quarto Governo Berlusconi arriva nel 2008, con la coalizione formata da Pdl, Lega e Movimento per l’autonomia. L’esperienza finisce nel novembre 2011, quando l’Italia è preda di una grave crisi finanziaria “certificata” dallo spread alle stelle. Berlusconi rassegna le dimissioni, arriva il governo tecnico di Monti. Berlusconi parlerà sempre di questo momento come di un golpe. Nel 2013 il Pdl partecipa a un governo di larghe intese con Pd e Scelta Civica. Enrico Letta è presidente del Consiglio. Nello stesso anno il Pdl si scioglie e viene rifondata Forza Italia. Inizia un periodo molto complicato: il primo agosto 2013 Berlusconi viene condannato in via definitiva dalla Cassazione per frode fiscale nell'ambito del cosiddetto processo Mediaset. Decade da senatore per via della legge Severino. Il 19 ottobre la Corte d'appello condanna Berlusconi a due anni di interdizione dai pubblici uffici. In aprile 2014 il Tribunale di sorveglianza di Milano, in esecuzione della condanna definitiva nel processo Mediaset, dispone per Berlusconi l'affidamento in prova al servizio sociale. Lo svolgerà alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Nel 2019 viene eletto europarlamentare, risultando anche il secondo candidato più votato d'Italia con circa 560.000 preferenze personali.

Gli amori

Tutte le donne del Presidente, ecco gli amori (ufficiali) nella vita di Silvio

Carla Elvira Lucia Dall’Oglio è la prima moglie di Belusconi, che la conosce nel 1964 e la sposa nel 1965. Dal matrimonio nascono Marina e Pier Silvio. Nel 1980 il colpo di fulmine con Veronica Lario, con cui ufficializza la relazione nel 1985, divorziando dalla prima moglie. Nascono Barbara, Eleonora e Luigi, mentre nel 1990 i due si sposano. Il matrimonio termina in modo burrascoso nel 2009. Nel 2012 arriva il fidanzamento con Francesca De Pascale, li separano 50 anni di età. I due resistono fino al 2019. L’ultima relazione nota è quella con Marta Antonia Fascina, 30 anni, deputata di Forza Italia.