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Silvio Berlusconi, l’ultimo post sui social con il cappello da carabiniere. E il video delle elezioni

Le recenti immagini scelte dal leader di Forza Italia diventano la bacheca dei commenti: cordoglio, affetto, ma anche critiche

Ultimi post social di Silvio Berlusconi

Milano, 12 giugno 2023 – Il cappello dell’Arma dei carabinieri e un sorriso accattivante, Silvio Berlusconi - morto oggi a San Raffaele di Milano  lascia con questa immagine il suo ultimo post su Facebook, nella pagina che vanta, nel giorno della sua scomparsa oltre 1,1 milioni di follower (e sei profili seguiti: Marta Fascina, Licia Ronzulli, Fi, il partito popolare europeo, la Gazzetta del Mezzogiorno e l'Ac Milan).  La foto di Berlusconi-carabiniere è stata pubblicata lo scorso 5 giugno, dopo le 17. Ed è la stessa che appare anche sulla pagina Instagram, che conta 579mila follower. 

“Oggi festeggiamo i 209 anni dalla nascita dell'Arma dei Carabinieri. 209 anni di dedizione, abnegazione, spirito di sacrificio, indefesso servizio volto a garantire, in Italia ed all'estero, pace e sicurezza”, scriveva il Cav facendo i suoi auguri ai carabinieri.

Cordoglio e affetto

L'ultimo post del leader azzurro diventa oggi la bacheca dei commenti di chi lo ricorda. “Ci hai lasciato e non sei più con noi, ma vivrai per sempre nei nostri cuori, di chi ti ha seguito”, scrive Luigi. Seguito da Arky: “Sono profondamente addolorato. Silvio è stato una figura di rilievo nella politica italiana e nel panorama mediatico, che ha lasciato un'impronta significativa nella storia del nostro Paese. Le sue idee, il suo carisma, il suo essere Liberale e il suo contributo alla vita saranno ricordati”.  E Cristiano: "Grazie presidente per tutto quello che hai fatto per l’Italia e per noi italiani”.

Usa facebook la confederazione Italoecuatoriano che manda “condoglianze alla famiglia, mancherà un grande, ciao Presidente”. Paolo parla di “un grande uomo, un visionario che metteva in pratica le sue visioni, con un amore viscerale per il suo paese, condoglianze a tutta la famiglia, siate forti perché lascerà un vuoto incolmabile”. Anche per Enrico “un sognatore, un visionario, un leader”. Mariagrazia poi assicura "pregherò per te e per i tuoi cari e perché tra i tuoi figli qualcuno sappia raccogliere il testimone”. 

Le critiche

Non mancano, però, le critiche da quella che Berlusconi avrebbe chiamato “l'Italia che odia”. Ovvero tutti quelli che non lo hanno mai amato, mai votato, mai condiviso. Tutti quelli per cui anche oggi, nel giorno della sua scomparsa, Silvio Berlusconi era e resta 'Il Caimano'. E che sui social spezzano il profluvio di condoglianze per dire che non è andato tutto in 'prescrizione' dei 30 anni di berlusconismo e che contestano lutto nazionale e funerali di Stato di mercoledì in Duomo a Milano. Su Twitter 'funerale di Stato' è trend topic, con una lista di centinaia di post critici, come quello di Loris: “Lutto nazionale e funerali di Stato per un massone condannato in via definitiva e interdetto dai pubblici uffici, in effetti, è la fotografia perfetta sia dell'esecutivo in carica che dei 30 anni appena trascorsi”. Secondo Raffo, i funerali di Stato “sono uno schiaffo a Falcone, Borsellino e a chiunque abbia mai provato a migliorare questo schifo di Paese”. Per Alfredo si tratta della”"tragedie di un Paese ridicolo. Lutto nazionale e funerali di Stato per un pregiudicato. La politika con la scomparsa del Caimano ha raggiunto il grado zero. L'Italia è un Paese di farabutti”.

Il video sulle elezioni

L’ultimo video del leader di Forza Italia risale invece a due settimane fa, quando commentò, direttamente dall’ospedale San Raffaele a Milano dove era ricoverato dallo scorso 5 aprile, il risultato elettorale del turno dei ballottaggi delle elezioni amministrative: “Strappiamo alla sinistra, per la prima volta nella storia, il Comune di Ancona, unico capoluogo di Regione al voto. Conquistiamo Brindisi e ci confermiamo a Catania, Massa, Pisa e Siena”. E concluse: “Il buon governo del centrodestra prevale ancora una volta e rafforza l’azione che stiamo conducendo alla guida della Nazione. Buon lavoro ai nuovi sindaci eletti”.