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Simba la Rue è ancora in carcere: "Va operato, rischia di perdere l'uso di una gamba"

Il trapper, accoltellato, deve sottoporsi a un intervento urgente in ospedale. Una settimana fa l’ok del giudice Salvini, ma il ragazzo è ancora in cella

Il trapper Simba La Rue

Il trapper Simba La Rue

Milano, 17 agosto 2022 - Simba La Rue, all'anagrafe Mohamed Lamine Saida, non è ancora stato operato e potrebbe rischiare e di perdere l'uso della gamba.

"A distanza di 7 giorni dall'ordine di trasferimento in ospedale, dove deve essere operato, il detenuto è ancora a San Vittore", ha denunciato Niccolò Vecchioni, il legale del trapper che, in conseguenza dell'accoltellamento avvenuto a Treviolo, nel Bergamasco da parte della gang rivale, "ha subito una duplice lesione al nervo femorale, come certificato dal perito nominato dal tribunale, che ha accertato la sua incompatibilità al carcere".

"Ho fatto un'azione di sollecito al carcere affinché - ha detto il legale - provveda a garantire il trasferimento", perché "la situazione è preoccupante". Dopo l'accoltellamento, "il mio cliente ha avuto un aneurisma ed era ricoverato quando è stato portato in carcere. Gli è stato reciso in due punti il tendine femorale e necessita di un intervento neurochirurgico per un recupero in termini di deambulazione. È detenuto da due settimane e mezzo e va bene che c'è stato ferragosto, ma qui c'è di mezzo la gamba di un ventenne, che rischia di perderne l'uso". Ma a ora, ha concluso, "non c'è ancora una data fissata per l'intervento".

Simba La Rue, nome d'arte di Mohamed Lamine Saida, è stato arrestato con altri tre giovani in un'inchiesta su una presunta faida tra trapper, costellata di aggressioni culminate in un sequestro di persona, quello avvenuto il 16 giugno ai danni del 'rivale'  Mohamed Amine Amagour, detto Baby Touchè. Il gip di Milano Guido Salvini lo scorso 11 agosto ha deciso che Simba La Rue può uscire dal carcere e andare a farsi curare in ospedale per "tentare di recuperare il più possibile la lesione nervosa a carico dell'arto inferiore destro", come emerge dalla consulenza medico-legale del dottor Marco Scaglione.