REDAZIONE MILANO

Simply chiuso, sette dipendenti lasciate a casa: "Siamo state dimenticate da tutti"

La protesta davanti a Palazzo Marino assieme ad altri licenziati dei punti vendita milanesi. A San Vittore apriranno altri market nelle prossime settimane

Sette donne rimaste senza lavoro. Sono tutte ex dipendenti del Simply di San Vittore Olona, chiuso da due anni e mai riassorbite nella vertenza che ha visto il punto vendita di corso Sempione escluso dal riassorbimento di Conad, che aveva rilevato Auchan. Così tutte le ex dipendenti si sono ritrovate dinnanzi a Palazzo Marino a Milano coi colleghi milanesi rimasti tutti senza lavoro e senza soldi. Una situazione di sofferenza economica che desta preoccupazione anche fra i sindacalisti che hanno seguito passo passo la vicenda.

"Abbiamo voluto rendere pubblica la situazione di incertezza, preoccupazione e disagio che stanno vivendo queste persone cercando di sollecitare gli interventi necessari – spiegano i sindacalisti della Uiltucs Lombardia -. Nei mesi scorsi come sindacato insieme ad altre organizzazioni sindacali confederali regionali, abbiamo chiesto un intervento di carattere istituzionale nei confronti di Margherita Distribuzione che è la società controllata da Conad, e degli altri soggetti imprenditoriali coinvolti nella fase di acquisizione delle filiali in vendita. L’obiettivo rimane la salvaguardia dei posti di lavoro". A San Vittore al posto del Simply, oggi completamente abbattuto, si sta costruendo un nuovo supermercato Lidl ma non sono previsti reintegri nell’organico che andrà a lavorare nel discount. Il paradosso sanvittorese è comunque evidente: chiuso per sempre il Simply, in paese apriranno altri due supermercati: Lidl ed Eurospin, a pochi chilometri di distanza e tutti lungo la statale del Sempione. Ch.S.