REDAZIONE MILANO

Sindacato dei medici sui pronto soccorso: "Coi privati ora la Regione passi ai fatti"

Il sindacato dei medici critica la gestione dei privati nei pronto soccorso di Milano, mentre l'Ats Metropolitana e l'assessore regionale al Welfare rispondono alle accuse.

Sindacato dei medici sui pronto soccorso: "Coi privati ora la Regione passi ai fatti"

Il sindacato dei medici critica la gestione dei privati nei pronto soccorso di Milano, mentre l'Ats Metropolitana e l'assessore regionale al Welfare rispondono alle accuse.

"Il trend è lo stesso dello scorso anno" e le strutture private "sono molto efficienti nel non ricoverare pazienti da pronto soccorso, come emerge dalla percentuale sul totale dei ricoveri" in regime di servizio sanitario nazionale, "o a non attrarre pazienti o ambulanze del 118". È il commento del sindacato dei medici Anaao-Assomed al report annuale pubblicato giovedì scorso da Ats Metropolitana, che ha innescato un botta e risposta tra l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, che aveva invitato i privati a fare la propria parte, e i primari di alcuni grandi pronto soccorso accreditati del Milanese che hanno attribuito tra l’altro la loro percentuale quasi dimezzata di ricoveri da pronto soccorso (25,6% in media contro il 48,8% degli ospedali pubblici) a una maggiore "appropriatezza" delle loro scelte.

Al contrario, per i controllori dell’Ats questo fenomeno “di massa“ "non trova spiegazione clinica", e l’Anaao è d’accordo ("Un dato e una sensazione nota agli addetti ai lavori da almeno vent’anni"), ma accusa la Regione di "accennare solo timidamente le soluzioni - tuona il segretario lombardo Stefano Magnone –. Dopo un anno siamo ancora ai rimbrotti di Bertolaso" e "scompare dal documento la proposta di revisionare le maggiorazioni tariffarie - funzioni non tariffate" con cui viene remunerata ai privati l’attività di pronto soccorso. Insomma "ci auguriamo che Regione" "passi dalle parole ai fatti".Gi.Bo.