MONICA AUTUNNO
Cronaca

Skatepark vandalizzato a Capodanno: in 13, tutti minorenni, si sono presentati in Comune insieme alle famiglie per scusarsi

Danni alla pista a Gorgonzola: identificazioni a buon punto, ma loro sono arrivati prima. "Hanno deciso di ammettere le responsabilità"

Incontro con la sindaca Ilaria Scaccabarozzi: i responsabili della bravata pagheranno i danni e «sono disponibili a un percorso che li veda attivi al servizio della città»

Incontro con la sindaca Ilaria Scaccabarozzi: i responsabili della bravata pagheranno i danni e «sono disponibili a un percorso che li veda attivi al servizio della città»

"I nostri giovani non sono solo i loro errori. Noi ne eravamo sicuri". La bella notizia arriva dal Comune a pochi giorni dai vandalismi di Capodanno al nuovissimo skatepark di via Degli Abeti. I giovanissimi responsabili, tutti, si sono presentati in Comune e - in buona parte accompagnati dai genitori- hanno incontrato la sindaca Ilaria Scaccabarozzi: pagheranno i danni "ma soprattutto - così la sindaca - si sono detti disponibili a un percorso che li veda attivi al servizio della città. Decideremo a breve quale". Sono tredici, maschi e femmine, tutti minorenni, tutti italiani, in buona parte gorgonzolesi, gli adolescenti che, nelle prime due notti dell’anno si sono ritrovati allo skatepark e sono stati protagonisti della sarabanda ripresa, in buona parte, dalle telecamere di videosorveglianza: un carrello del supermercato usato per salire e scendere in pista, cartelli divelti e rovesciati, cestini smontati e incendiati, bottiglie rotte. Danno economico ridotto, ma brutte immagini, che nelle giornate successive hanno scatenato i commenti indignati di tanti cittadini. Che le telecamere avessero fatto il loro lavoro e le identificazioni fossero a buon punto era nell’aria. Ma i ragazzi sono arrivati prima.

"Con il sostegno delle loro famiglie - così la nota di Scaccabarozzi e della giunta - tutti i ragazzi e le ragazze presenti in quelle sere hanno deciso di ammettere la propria responsabilità e scusarsi con la città per i danni arrecati. Come amministrazione comunale abbiamo scelto, quindi, di procedere non in modo punitivo ma in modo costruttivo incontrando loro e le loro famiglie". Ancora: "È bello sapere che ci sono giovani consapevoli e capaci di ammettere i propri errori. Che ci sono genitori che accompagnano i figli in questo percorso. E che, nonostante siano stati additati falliti e deviati, abbiano scelto comunque di fare la cosa giusta dimostrando, al contrario, che non è l’errore a qualificare la persona. Siamo certi che quanto accaduto in questi giorni abbia insegnato a tutti qualcosa". Costruire più importante che distruggere, titola la nota. "Ai ragazzi, però, ho dato la giusta strigliata - così la sindaca - e per un motivo soprattutto. Il loro gesto ha dato spago e voce a tutti quelli che, mentre noi portavamo avanti questo progetto così importante, ci dicevano che buttavamo via soldi. Ora sono i ragazzi che devono dimostrare, non a noi ma alla città, il contrario".