REDAZIONE MILANO

"Smantellata la sanità pubblica. Lo conferma anche la Regione"

Il poliambulatorio di Paullo, in netto contrasto con il piano strategico aziendale, ha ridotto drasticamente le prestazioni pubbliche, favorendo l'aumento dei servizi sanitari privati. L'assessore al Welfare conferma la situazione critica, con solo 34,5 ore settimanali di servizi attivi anziché le 118 previste.

"Smantellata la sanità pubblica. Lo conferma anche la Regione"

Ambulatori smantellati e un aumento esponenziale di prestazioni fornite dal servizio sanitario privato. Una situazione, quella del poliambulatorio di Paullo, ben diversa da quanto riportato nel piano organizzativo strategico aziendale 2016-2018 della Asst Melegnano Martesana, per il quale il centro polispecialistico cittadino avrebbe dovuto essere un fiore all’occhiello del distretto sanitario, con un raddoppio delle discipline specialistiche da 8 a 16 e un totale di 118 ore settimanali di prestazioni effettuate. "Nonostante tutte le rassicurazioni - denuncia Massimo Gatti, uno dei portavoce del Coordinamento per la salute nel Melegnanese - la realtà è ben diversa e a confermarlo, una volta per tutte, è lo stesso assessore al Welfare di Regione Lombardia".

Rispondendo a un’interrogazione sul tema presentata dal consigliere regionale Onorio Rosati, Guido Bertolaso riporta puntualmente i dati relativi ai servizi attivi: "Un totale di 34,5 ore settimanali ripartite fra Ortopedia, Diabetologia-Endocrinologia, Chirurgia, Neurologia e Dermatologia. Resta ancora in sospeso, fra gli altri, la ripresa degli ambulatori di Cardiologia, Dermatologia e Geriatria per i quali la Asst ha pubblicato numerosi avvisi per rimpiazzare gli specialisti andati in pensione. Sono attivi il punto prelievi (tutti i giorni) e la terapia iniettiva (3 volte alla settimana). Per quanto concerne il consultorio di Paullo, secondo l’Azienda, non sussistono particolari problematiche per i tempi di attesa e, dal 16 gennaio, è in forza uno nuovo ginecologo per un’intera giornata a settimana a supporto dell’attività del servizio. Il centro psicosociale è ad accesso diretto, pertanto non ha liste d’attesa. Le tempistiche sono basate sul bisogno del paziente, che viene valutato alla prima presa in carico". Nessun dato quantitativo è comunque fornito relativamente al servizio offerto. A partire dal 15 gennaio ha infine preso servizio un medico di famiglia. "L’unico dato certo che si evidenzia al momento - insiste Gatti - è che dalle 118 ore promesse si è passati alle 34,5 attuali, il minimo storico, e sono solo 5 gli ambulatori specialistici presenti mentre si espande ulteriormente la sanità a pagamento. È infatti di prossima apertura un nuovo poliambulatorio privato".

Valeria Giacomello