
Per essere sicuri che nessuno entrasse in quella cantina, si portavano sempre dietro la maniglia. Del resto, per loro era un luogo da proteggere a tutti i costi, visto che l’avevano trasformata in una mini-centrale dello spaccio. I quattro pusher si muovevano tra i palazzi popolari ai civici 132 e 138 di via Giambellino: alcuni confezionavano le dosi di droga nei sotterranei; altri le vendevano agli acquirenti nel cortile condominiale. Un via vai sospetto che ha attirato l’attenzione degli agenti dell’Investigativa del commissariato Lorenteggio, che mercoledì si sono appostati in zona per sorvegliare gli spostamenti degli spacciatori e l’arrivo dei clienti. Dopo aver monitorato alcuni scambi, i poliziotti in borghese sono entrati in azione, arrestando quattro giovani di origine marocchina di età compresa tra 21 e 24 anni. Poi è toccato alle unità cinofile della polizia locale, che hanno passato al setaccio le cantine: dentro ci hanno trovato 19 dosi di cocaina, 17 di hashish e due coltelli con la lama sporca di sostanza stupefacente.