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Cronaca

Smart city. La lezione meneghina

Milano confermata come città più intelligente d'Italia grazie alle tecnologie digitali. Il rapporto "City Vision Score" evidenzia il ruolo chiave della digitalizzazione per migliorare la vivibilità urbana e i servizi.

Smart city. La lezione meneghina

Milano confermata come città più intelligente d'Italia grazie alle tecnologie digitali. Il rapporto "City Vision Score" evidenzia il ruolo chiave della digitalizzazione per migliorare la vivibilità urbana e i servizi.

Razzante*

Le tecnologie possono migliorare la vivibilità di una città, rendere più efficienti i servizi e contribuire alla crescita culturale di una comunità. L’importante è che esse potenzino le attività umane e guidino i processi di trasformazione delle società. Milano in questo è prima in Italia, come documenta la classifica “City Vision Score”, prodotto finale di una ricerca condotta da Blum e Prokalos.

Il capoluogo lombardo, per il secondo anno consecutivo,

è stato incoronato la città più “intelligente” e innovativa d’Italia, a riprova dell’ottimo lavoro svolto dal Ccomune e dagli altri soggetti pubblici e privati coinvolti in questo incessante cammino di progresso tecnologico. Tra le città capoluogo di provincia, ai primi 10 posti figurano solo città del Nord, e in particolare di tre regioni: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Il ranking viene definito a partire da dati raccolti da fonti pubbliche e istituzionali: Istat, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Unioncamere, Agenzia delle Entrate, Ispra, PA Digitale. Aggregati in 30 indicatori, i dati restituiscono la capacità delle città di integrare le tecnologie digitali per migliorare la propria vivibilità e l’efficienza dei servizi, in tema di governance, economia, ambiente, mobilità, senza trascurare le competenze e la cultura digitale dei propri cittadini. "L’idea stessa di “smart city“ sta cambiando velocemente seguendo la rapida evoluzione delle tecnologie, della digitalizzazione e delle esigenze delle città. Non cambia però l’obiettivo: guidare la trasformazione della realtà urbana per il benessere dei cittadini e uno sviluppo sostenibile e inclusivo, capace di fornire servizi ad altissimo valore aggiunto", ha dichiarato Layla Pavone, coordinatrice del board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano.

*Docente di Dirittodell’informazione

all’Università Cattolica

di Milano