Marisa
Campagnoli*
I lavoratori stanno accumulando abitualmente ciò che ammonta a circa una giornata lavorativa di straordinari non pagati ogni singola settimana. Il dato emerge dal nuovo studio redatto dall’Adp Research institute dal titolo ‘People at Work 2021: A Global Workforce View’, una ricerca che analizza gli atteggiamenti dei dipendenti nei confronti dell’attuale mondo del lavoro e le loro aspettative e speranze future. L’arrivo del Covid-19 ha portato molte persone a lavorare in numero di ore superiore, ma in molti potrebbero aver faticato nell’affrontare questa situazione. Molti si sono trovati a fare più dell’ abituale per placare le preoccupazioni circa la propria sicurezza lavorativa, per compensare il vuoto lasciato dai colleghi che hanno perso il lavoro, o perché, lavorando da remoto, i confini tra lavoro e vita domestica sono diventati più labile. A livello mondo (interviste a 32mila lavoratori in 17 Paesi), la quantità media di straordinari gratis ogni settimana è ora di 9,2 ore a persona, cresciuta rispetto alle 7,3 ore pre-pandemiche.
L’Italia si attesta quindi su una media più bassa. Un lavoratore su 10 globalmente, sta regalando 20 ore settimanali al suo datore di lavoro, una proporzione che è raddoppiata nell’ultimo anno rispetto a uno su 20 (5%) prima della pandemia. Chi lavora da casa svolge più straordinari non pagati rispetto a chi lavora in ufficio, 6,1 ore a settimana di media contro 5,3. Tuttavia, coloro che hanno un approccio ibrido, combinando lavoro da casa per parte della settimana e lavoro in presenza il resto del tempo, fanno più di tutti ovvero 6,8 ore. Questi risultati hanno posto fine all’idea di alcuni imprenditori che lavorare da casa sia una scusa per rilassarsi, tutt’altro. Ci sono ancora molte domande aperte sullo smart working e il modello ibrido, su che cosa potrebbe significare per la produttività. Al momento non ci sono facili risposte.
*Hr director Adp Italia