REDAZIONE MILANO

Smog, nuove regole per cambiare le caldaie

Palazzo Marino modifica i criteri per ottenere gli incentivi

Tecnico manutentore di caldaie (SPF)

Milano, 31 agosto 2019 - Il Comune  ha aggiornato i criteri del bando per accedere ai finanziamenti dedicati alla sostituzione degli impianti di riscaldamento, un passo per rendere più efficace la battaglia contro l’inquinamento, la cui causa non deriva solo dalle auto, ma anche dalle caldaie più inquinanti. Vediamo nel dettaglio, partendo dagli obiettivi che Palazzo Marino si pone: l’abbattimento del 45% delle concentrazioni di Pm 10 e NOx, riduzione del Co2 entro il 2030 e azzeramento entro il 2050 attraverso la progressiva eliminazione dei combustibili fossili per Milano «Carbon neutral».

Obiettivi  che l’amministrazione comunale intende raggiungere anche attraverso la concessione di contributi ai privati sempre più mirati ed efficaci per il cambiamento. Per questo nei giorni scorsi sono state rinnovate e ulteriormente semplificate le linee di indirizzo del bando «Be 2018» per la concessione di finanziamenti a favore di opere di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici privati. Fra le novità più importanti, c’è il rinnovo del bando prevede il raddoppio del contributo economico per chi passa da un impianto di riscaldamento alimentato da carbone fossile a sistemi di teleriscaldamento, pompe di calore o pannello solare “Carbon neutral”. La seconda novità prevede la promozione interventi di de-pavimentazione di aree esterne private, per incrementare la superficie filtrante in città, con un contributo specifico alla realizzazione di tetti e pareti verdi, nell’ambito del progetto europeo H2020 #CleverCities.

La terza novità punta ad allargare la platea dei beneficiari del contributo: oltre agli edifici adibiti a residenza privata, ospedali, cliniche, attività ricreative e sportive; per quanto riguarda tetti e pareti verdi e l’incremento di superficie de-pavimentata si aggiungono gli edifici adibiti a uffici, a patto che venga garantito l’accesso al personale impiegato, e ad attività commerciali, a condizione che venga garantito l’accesso al pubblico delle aree interessate dall’intervento.