Quanti palloncini ci vogliono per far volare un sogno? Un adulto forse risponderebbe che dipende dal sogno. Dal suo peso. O forse che è impossibile. I bambini no. A loro basta avere un solo palloncino tra le mani per volare già. I piccoli alunni del nido comunale di via Lopez, a Quarto Oggiaro, sono rimasti a bocca aperta vedendo il cancello del loro asilo (chiuso causa pandemia) pieno di palloncini: ciascuno ha potuto prenderne uno e lasciare "in cambio" un desiderio o un pensiero, sotto forma di parole, raccolte e scritte da mamme e papà, o di disegni. E’ l’iniziativa ideata dalla responsabile Gianfranca Personi e dalle 13 educatrici che si prendono cura di 60 bimbi da 0 a 3 anni, per mantenere un legame con i piccoli e le famiglie che non sia solo virtuale in questo periodo difficile. "Abbiamo allestito il cancello come se fosse una nostra bacheca, in questo quartiere difficile. Abbiamo voluto mantenere un filo rosso affettivo-relazionale anche fisicamente, con il luogo e soprattutto con le persone". Alla scuola d’Infanzia Capuana, che è aperta per accogliere i bimbi con disabilità, è stato appeso un ramo in cui è possibile appendere semi da piantare nell’orto o disegni.M.V.
CronacaSogni, desideri e palloncini appesi all’asilo