REDAZIONE MILANO

Solo 8 medici in organico I controlli? Impossibili

Manca personale all’Inps, fra pensionamenti e assunzioni insufficienti. L’allarme della Cisl: "Impossibile effettuare visite fiscali o per l’invalidità"

Solo 8 medici e 11 sanitari in servizio all’Inps dell’area metropolitana milanese, su un territorio che conta oltre 3,2 milioni di abitanti e oltre 305.400 imprese attive. Numeri che rendono "praticamente impossibile effettuare le visite per l’accertamento delle invalidità e anche quelle fiscali in modo efficace", anche di fronte a un boom delle malattie innescato dalla pandemia. A denunciare la situazione, legata a una generale carenza di personale, è la Cisl milanese. Il Comitato provinciale dell’istituto previdenziale ha votato infatti un ordine del giorno in cui esprime "grande preoccupazione rispetto alla tenuta, con un numero così basso di risorse, della riorganizzazione delle strutture territoriali Inps" e chiede "che nella ripartizione delle prossime assunzioni alla sede di Milano e alle sue relative agenzie sia assegnato un congruo numero di risorse umane, indispensabile per far fronte alle numerose necessità del territorio". Il personale cala soprattutto a causa dei pensionamenti, a fronte di assunzioni come quelle del 2019 insufficienti per garantire il turnover.

L’ordine del giorno evidenzia che attualmente i dipendenti sono 1.039 (di cui 934 con profili amministrativi) e con una età media elevata (il 47,9% ha tra i 51 e i 60 anni, il 22,3% più di 60, mentre i giovani, tra 28 e 40 anni, sono appena il 16,2%). Soltanto nel 2021 l’organico è diminuito di 89 unità (79 per pensionamento, 10 per trasferimento). Inoltre, si legge "per l’anno 2022 sono prevedibili le cessazioni dal servizio di 24 dipendenti a cui vanno aggiunti 32 dipendenti over 65 prossimi al pensionamento nel breve periodo ed altri 4 o 5 dipendenti prossimi al trasferimento presso altre sedi". E i numeri del personale medico-sanitario in servizio, 19 in organico, rendono impossibili anche i controlli su abusi nel ricorso alla malattia, oltre alle verifiche legate all’invalidità. Il segretario della Cisl Milano Metropoli, Eros Lanzoni, chiede quindi "nuove assunzioni, altrimenti a farne le spese saranno la qualità del servizio e gli utenti, siano essi cittadini o imprese".

Andrea Gianni