Dodici minuti. Il tempo massimo di resistenza, per i vigili del fuoco, all’interno del palazzo di via Antonini, prima del cambio di squadra. Per ore i pompieri hanno operato senza sosta in uno scenario che uno di loro, Carlo Cardinali, definisce "ostico" dall’alto degli anni di esperienza alle spalle. "La prima squadra è riuscita ad arrivare fino al quindicesimo piano – racconta uscendo dal palazzo – poi i colleghi sono stati costretti a scendere a causa del forte calore. La mia squadra è arrivata al quarto. Si tratta di un intervento molto complesso, per fortuna la struttura in cemento armato non è intaccata. Da dove è partito l’incendio possiamo solo immaginarlo, ma non c’è alcuna certezza". Cardinali ha le mani fasciate perché ha riportato leggere ustioni durante le operazioni di spegnimento.
"Se le temperature caleranno sarà più agevole per noi la salita. Al momento le temperature sono troppe alte – racconta – la visibilità manca perché il vano scale è pieno di fumo e quindi il rischio per noi è di non avere la riserva di aria sufficiente per salire, lavorare e poter scendere. Un’operazione che impiega 12 minuti". Ieri sera è arrivato sul posto anche il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano, che coordina il pool della Procura di Milano che dovrà occuparsi delle indagini sull’incendio. Ha incontrato alcune delle famiglie che vivono nel palazzo, radunate sulla strada, con gli occhi puntati al rogo.
Andrea Gianni