
Sul Caivano-bis, l’opposizione protesta: denuncia di essere stata "avvisata solo tramite i social, coinvolta tardivamente e in maniera isolata"....
Sul Caivano-bis, l’opposizione protesta: denuncia di essere stata "avvisata solo tramite i social, coinvolta tardivamente e in maniera isolata". La discussione in consiglio comunale, secondo le forze di minoranza, è stata rinviata per mesi ed è avvenuta solo dopo la richiesta di un consiglio straordinario. Il centrosinistra cittadino critica il Decreto emergenza, definendolo un mero spot propagandistico ed elettorale. "Denunciamo il fallimento delle politiche di centrodestra sia per quanto riguarda la sicurezza che per quanto concerne le politiche d’integrazione sociale. Denunciamo la svendita dei luoghi di promozione sociale e l’azzeramento delle politiche d’integrazione. Sperando che il commissario sia piú saggio e che il decreto non si trasformi nell’ennesimo sperpero di denari pubblici – spiega Oscar Bersi segretario del Pd –. Non dicono che hanno svenduto l’Aurora, unico centro di aggregazione giovanile del territorio, che non hanno rinnovato il consiglio comunale dei ragazzi, che hanno smembrato la casa delle associazioni, abbattuto Molise5, la villa simbolo della lotta alle mafie, ceduto a privati l’unico teatro della cittá, eliminato l’educativa di strada e rinunciato a un progetto di un nuovo centro giá interamente finanziato per poi riproporne un altro completamente da finanziare. Creano l’emergenza per sfruttarne il ritorno mediatico. Sono in perenne campagna elettorale e non hanno la capacitá di affrontare i problemi reali della comunitá".
Per Andrea Bonazzi, caporguppo de Movimento 5 Stelle, "è stata fatta da parte della giunta una gestione autoritaria e autoreferenziale dei fondi straordinari del governo, dichiarata senza pudore anche in consiglio comunale. Vogliono usare molti di questi fondi per fare un secondo piano per il centro cittadino quando abbiamo priorità ben diverse in città a fine sociale. Le opposizioni sono state coinvolte quasi in modo obbligato, tanto che ogni richiesta è stata ignorata nelle priorità che verranno portate al commissario. Vogliono gestire la programmazione economica della città, gestendo circa 20 milioni di euro pubblici in modo “privato“. Siamo stati obbligati a chiedere un consiglio comunale straordinario, con le firme delle opposizioni, per avere informazioni. Ma il consiglio è stato definito inutile e hanno anche rifiutato il gettone di presenza, come ulteriore gesto di diniego democratico".
Mas.Sag.