REDAZIONE MILANO

Sos artistico: più aspiranti studenti che banchi

Almeno 200 in più rispetto alla capienza. Scienze umane gestibile in ottica non milanocentrica

Il liceo artistico Brera

Più aspiranti studenti che banchi: la vera emergenza-spazi quest’anno è all’artistico. Ieri il primo summit tra Città Metropolitana, ufficio scolastico e presidi. Le iscrizioni si chiuderanno oggi, ma la quadra non torna già. Sul tavolo ci sono più di 200 esuberi su Milano: gli iscritti superano la capienza. Scatta la fase due: ai presidi l’arduo compito della triangolazione, coinvolgendo genitori e studenti. Qualche movimento c’è, l’incontro si chiude poco al di sotto delle 200 unità. Ma non basta. Particolarmente in affanno è l’artistico Boccioni che ha strappato il record: 415 domande a ieri. "Ci eravamo posti come limite i 200 iscritti, con alcuni sforzi siamo riusciti a salire a 230, ma più di così non si può – tira le somme il preside Domenico Balbi –. Sedici siamo giù riusciti a dirottarli su altri istituti prima che cominci il rimpallo. Avremo lotte da fare con le famiglie e gli studenti inviperiti che non accettano questi smistamenti. Hanno le loro ragioni, ma anche noi abbiamo questi spazi di manovra". L’Itsos Albe Steiner, che ha l’indirizzo artistico-multimediale, aprirà una classe in più. Il neonato artistico Frisi (che potrebbe presto chiamarsi Giovanni Gastel) aprirà più sezioni. L’artistico Brera è in overbooking come sempre, l’opzione Magenta non basta. Serviranno altri incontri per studiare "correttivi".

Sempre ieri si è riunito anche il tavolo delle Scienze umane, altro indirizzo gettonatissimo. Il problema potrebbe rientrare ragionando in ottica metropolitana e non “milanocentrica“, smistando le domande in esubero tra le varie scuole della città e dell’hinterland. Com’era successo lo scorso anno per lo scientifico. Che quest’anno invece sembra meno in sofferenza. "Le criticità sono governabili anche all’interno della stessa città": la sentenza, a chiusura del vertice. Per il liceo classico la situazione anche quest’anno è sotto-controllo: c’era stato bisogno della succursale del Carducci, nel 2018. Tengono le iscrizioni, col record proprio del Carducci. Solo il Manzoni ha studenti per creare una classe in più: potrebbero essere ospitati dal vicino Tito Livio che, dopo essersi trovato giusto un anno fa in affanno per gli esuberi, avrebbe ora una classe in meno.

Si.Ba.