Guido Bertolaso sarà alla guida del “Comitato esecutivo per l’emergenza in atto in Ucraina“: con un decreto firmato dal governatore Attilio Fontana è stata composta la task force che vede in prima linea anche il direttore generale Territorio e Protezione Civile Roberto Laffi, il direttore generale Welfare Giovanni Pavesi, il direttore generale Famiglia Claudia Moneta e il direttore generale di Areu Alberto Zoli. Obiettivo: "Assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina". Intanto ci si sta adoperando per accogliere, assistere e sostenere i profughi. "L’assistenza sanitaria – comunica Regione Lombardia – è garantita gratuitamente a tutti i profughi ucraini che abbiano necessità sanitarie per patologie acute o croniche". Entro 48 ore dall’ingresso in Italia, è necessario effettuare un tampone per verificare la positività o meno al Covid. In caso di tampone negativo, per chi ha più di 6 anni è obbligatorio indossare una mascherina Ffp2 per 5 giorni. In caso di tampone positivo scatta la quarantena. E mentre Fontana rinnova "l’appello alla solidarietà e alla vicinanza nei confronti di chi fugge dalla guerra", proseguono le mobilitazioni di piazza.
Con un flash mob con fiori nei cannoni (finti) e pseudo molotov riempite di mimose le associazioni “Musica nell’aria“ e “Vivere San Siro“ hanno manifestato per la pace ieri sera in piazzale Segesta, a pochi passi dal Consolato della Federazione Russa. "Vogliamo affermare il diritto alla pace e condannare la violenza attraverso le note, con la forza della musica e con un sit-in gentile", creando anche un simbolo di pace luminoso con le candele.