Milano, 25 luglio 2024 – Elena Grandi, assessore comunale al Verde e all’Ambiente, si schiera a favore della mozione depositata a fine giugno dal consigliere Enrico Fedrighini (Gruppo Misto) e sottoscritta da Angelica Vasile, Rosario Pantaleo e Simonetta D’Amico, tutti e tre del Pd, Carlo Monguzzi, consigliere di Europa Verde, Marco Fumagalli e Gabriele Rabaiotti, entrambi della Lista Sala. Si tratta, per l’esattezza, della mozione che, prendendo le mosse da quanto già disposto a Parigi, Londra e Lione, prevede di rincarare la tariffa della sosta su strada solo ed esclusivamente ai conducenti di Suv e di berline di grandi dimensioni e grossa cilindrata, detto altrimenti: quei veicolo al di sopra delle 1,6 tonnellate di peso. Un rincaro che prescinderebbe dalla residenza, sarebbe a carico sia dei milanesi sia di chi arriva da fuori. L’obiettivo? Liberare spazio pubblico da riutilizzare per la mobilità dolce o alternativa.
Le parole dell’assessore Grandi
“Bisogna essere consapevoli che se si occupa il suolo pubblico con un Suv forse è giusto che si paghi qualcosa di più – ha dichiarato ieri Grandi –. Magari bisogna valutare se è un fatto di misure e di peso però credo che sia un’idea giusta”. Parole rilasciate a margine dell’inaugurazione di una mostra fotografica ai Giardini Indro Montanelli. Le nuove tariffe, secondo il testo depositato in Consiglio, saranno definite in base alle dimensioni del Suv, ma anche in base al tempo di permanenza e alle aree di sosta. “Credo che la sosta su strada debba essere pagata – ha continuato l’assessore Grandi – come fa un bar che occupa suolo pubblico con i suoi tavolini. Il suolo è di tutti. Questione di equità e giustizia, non di fare cassa. Quando facciamo il No Parking day, a settembre, liberiamo 9 strade in 9 Municipi dalle auto e al posto delle auto arrivano le associazioni con le loro attività sociali e di integrazione. Allora si capisce quanto si può fare nello spazio occupato da un’auto. Sono azioni da intraprendere con i giusti tempi, però l’impostazione deve essere questa”. Infine, a chi le domandava se la Giunta voterà a favore della mozione depositata in Consiglio comunale, la titolare della delega al Verde ha risposto: “Non ho tantissima voce in capitolo, sono idealmente d’accordo ma bisogna fare un passaggio con gli altri assessorati”.
C’era una piccola possibilità che la mozione fosse discussa in Consiglio comunale già ieri ma così non è stato per due motivi: l’assessore comunale competente, quella alla Mobilità, Arianna Censi, non era in città e all’ordine del giorno della seduta c’era il Documento Unico di Programmazione e gli ordini del giorno relativi alla variazione di bilancio. “Al di là dei motivi contingenti che hanno impedito che oggi (ieri, ndr) si discutesse la mozione, continua a mancare alla Giunta comunale e ad una parte della maggioranza il coraggio politico di affrontare questo tema e, in generale, di dare corso a politiche davvero incisive e nuove sulla mobilità – ha sottolineato in serata Fedrighini –. Si continuano a preferire scelte di marketing e di piccolo cabotaggio, come la finta pedonalizzazione di Montenapoleone”.