MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

"Sosteniamo Elvis", è protesta. Accuse sul trasporto disabili

La famiglia di un ragazzo autistico chiede un servizio esclusivo, il Comune replica: "Spetta alla Regione"

"Sosteniamo Elvis", è protesta. Accuse sul trasporto disabili

La famiglia di un ragazzo autistico chiede un servizio esclusivo, il Comune replica: "Spetta alla Regione"

"Sosteniamo Elvis". Con queste parole, un gruppo di cittadini ha manifestato sotto il municipio pochi minuti prima dell’inizio del consiglio comunale dell’altra sera. Al primo punto dell’ordine del giorno era presente un’interrogazione sul “caso Elvis”, un ragazzo di Corsico affetto da una grave forma di autismo, che non può raggiungere, secondo anche il certificato medico, la scuola dell’hinterland che lo ha accolto, il Kandinsky di Rozzano, utilizzando il normale trasporto pubblico. E neppure è sufficiente a sostenere le spese il rimborso offerto dal Comune.

"Il sindaco e la sua Amministrazione si sono persi in un bicchier d’acqua: il costo del servizio di trasporto, un pullmino per disabili, che hanno negato alla famiglia Mercurio, è di soli 5mila euro all’anno. Niente confronto i 150mila euro spesi per la Sagra o i 170mila euro per la festa di Natale - spiega il consigliere di FdI Antonio Saccinto -. Tanti altri Comuni sostengono i loro concittadini più fragili garantendo servizi fondamentali. Per aiutare questa famiglia e permettere a Elvis quella integrazione che a parole tutti caldeggiano, bastava un progetto basato sulla diagnosi funzionale sottoscritta da una neuropsichiatra del Sir, che certifica il bisogno di ususfruire di un trasporto per disabili". Nei confronti di Ancilla Artusi e Domenico Mercurio l’Amministrazione è rimasta ferma sui suoi passi.

Una protesta che andrebbe fatta in Regione: "Il trasporto disabili verso le scuole superiori è competenza della Regione e l’organizzazione del servizio viene demandata ai Comuni secondo norme che gli uffici stanno applicando - commenta il sindaco Stefano Ventura -. Alla famiglia in questione, dopo gli incontri per spiegare la corretta applicazione delle leggi, è stato offerto il contributo straordinario previsto dalla norma regionale, così come è stato offerto a tutte le altre famiglie che hanno richiesto il servizio. Tutte hanno accettato, mentre la famiglia del ragazzo ha rifiutato, chiedendo un servizio di trasporto esclusivo. Il Comune sta comunque verificando la possibilità di offrire il servizio di trasporto per tutte le famiglie, anche per una questione di imparzialità e rispetto dell’equità di trattamento. Ci dispiace che, nonostante i diversi chiarimenti resi alla famiglia, il tema, a cui siamo da sempre sensibili, sia diventato manovra di strumentalizzazione politica. Rimaniamo a disposizione della famiglia e di tutti coloro che hanno bisogno".