
Il cinquantaduenne marocchino aveva scelto un posto a dir poco macabro (ma decisamente sicuro) per smerciare dosi di droga: l’ex...
Il cinquantaduenne marocchino aveva scelto un posto a dir poco macabro (ma decisamente sicuro) per smerciare dosi di droga: l’ex cimitero di via del Ricordo, a Crescenzago. Come ulteriore precauzione, si era sistemato nella casetta che un tempo era il gabbiotto del custode e passava le bustine ai clienti attraverso una grata metallica: così eventuali occhi indiscreti avrebbero visto soltanto un braccio che spuntava all’improvviso da un buco nell’inferriata. Più o meno la scena a cui hanno assistito in diretta giovedì pomeriggio gli agenti della polizia locale, che hanno arrestato l’uomo e sequestrato 15 grammi di cocaina e 380 euro. I ghisa guidati dal comandante Gianluca Mirabelli sono arrivati all’ex camposanto grazie alle denunce di alcuni residenti della zona, che hanno segnalato un viavai sospetto tra lapidi e cappelle in disuso da anni. Attorno alle 15, i vigili in borghese si sono appostati all’esterno del cimitero e poco dopo hanno visto arrivare un ragazzo, che ha scavalcato il muro di cinta e si è diretto verso il rudere.
Dopo lo scambio droga-soldi, si è allontanato, ma è stato bloccato dopo poche decine di metri; ai ghisa ha confessato di aver appena acquistato mezzo grammi di cocaina al prezzo di 25 euro. Finita? No, perché nei minuti successivi il copione si è ripetuto identico: altro cliente fermato con 0,40 grammi. Quando il pusher è uscito dal suo covo, gli agenti lo hanno intercettato: con sé aveva le chiavi del lucchetto della casetta. All’interno dell’abitazione abbandonata, nascoste nel materasso, sono state trovate altre sei dosi di cocaina. A quel punto, sono scattate le manette.
N.P.