Il faccia a faccia tra due gruppi di giovani, uno dei quali formato a quanto risulta da ragazzi vicini al noto rapper Shiva. Il confronto a mani nude. Poi spunta una pistola e un ragazzo di 24 anni – residente nell’hinterland e con precedenti di polizia – viene colpito di striscio a un polpaccio da un colpo di rimbalzo, riportando una lieve ferita giudicata guaribile in due giorni.
La violenta zuffa è andata in scena attorno alle 20 di ieri in via Cusago, in zona Baggio a Milano, e sul caso hanno indagato per tutta la notte gli agenti dell'Ufficio prevenzione generale della Questura e i colleghi della Squadra mobile.
Quello di ieri sera sembra essere in uno scontro tra due gruppi che qualche tempo fa aveva vissuto un primo “round”: sembra che il gruppo legato a Shiva abbia messo in scena un raid nei confronti dei rivali nel recentissimo passato, con tanto di video postato sui social in segno di scherno. Quella di ieri potrebbe essere quindi una sorta di spedizione punitiva per vendicare quell'affronto a favore di smartphone.
All'arrivo delle prime Volanti, sul posto c'era solo il ferito ventiquattrenne, che peraltro non avrebbe fornito informazioni molto dettagliate agli investigatori. Da precisare che al momento non è chiaro se il ragazzo che ha sparato appartenga a uno o all'altro gruppo: gli agenti della Mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì, stanno lavorando per identificare tutti i presenti.
La ricostruzione
Secondo le prime informazioni, tutto sarebbe avvenuto nel cortile interno dello stabile in cui ha sede anche la casa discografica "Milano Ovest" del rapper ventitreenne Shiva, artista da più di 5 milioni di ascolti mensili sulla piattaforma Spotify. Lì, per futili motivi, sarebbe andata in scena una lite tra le due fazioni.
A un certo punto, uno dei giovani coinvolti, stando a una prima ricostruzione legato al gruppo vicino a Shiva, avrebbe tirato fuori un'arma da fuoco e avrebbe sparato, colpendo di striscio alla gamba un rivale. Il ferito, che per fortuna non ha riportato gravi conseguenze e che inizialmente aveva anche rifiutato le cure mediche, è riuscito a chiedere aiuto a un residente, che ha allertato il 112.
Gli specialisti della Scientifica hanno repertato due bossoli sul luogo della sparatoria. Gli uomini di Upg e Mobile stanno mettendo insieme i pezzi del puzzle, e, stando a quanto risulta, sarebbero sulle tracce dell'aggressore: il caso potrebbe trovare una soluzione già nelle prossime ore. Resta da capire il motivo della rissa.