Milano, 17 marzo 2020 - Anche in queste ore si lavora a Palazzo Marino per la nascita di sette hub temporanei per la consegna della spesa a domicilio per le famiglie meno abbienti, oggi ancor più gravate dall'emergenza coronavirus. Lo aveva annunciato ieri il sindaco di Milano Giuseppe Sala, parlando di un nucleo di 150 persone, tra dipendenti del Comune, Banco Alimentare e Caritas che andranno a offrire cibo e sostegno "a casa di alcuni cittadini speciali, che sono i cittadini piu' poveri", circa 20.000.
Oggi l'amministrazione milanese fa sapere che i 150 operatori sono stati formati, grazie alla collaborazione tra l'assessorato alle Politiche sociali e abitative, gli uffici della Food policy e la Protezione civile del Comune di Milano, Banco Alimentare, Caritas Ambrosiana, Fondazione Cariplo, Programma QuBi'-La ricetta contro la povertà infantile, Coop Lombardia, Milano Ristorazione e Amat. Dal centro logistico di Banco Alimentare della Lombardia viene resa disponibile ogni giorno circa una tonnellata di cibo per ogni hub (con possibilità di aumento nelle settimane successive), tra pasta, riso, legumi, tonno, biscotti, passata di pomodoro, olio, sale, zucchero e, nel caso di famiglie con neonati, anche latte artificiale e omogeneizzati. Le operazioni saranno eseguite secondo un vademecum di comportamento valido per tutti, presente all'interno di ogni hub, che indicherà le norme di sicurezza, pulizia, gestione e privacy. Sono giaà da oggi a disposizione di dipendenti e volontari, in ogni spazio, 130 mascherine, circa 300 paia di guanti, dispenser e flaconi di gel igienizzante. Questa prima settimana di attività permetterà di mettere a punto la complessa logistica del sistema di consegne, inserendo nelle squadre altri operatori e dipendenti del Comune di Milano.
"Il Comune di Milano e le realtà del terzo settore si stanno attivando in tutti i modi possibili per dare una mano a chi si trova maggiormente in difficoltà in questo periodo e per combattere la povertà alimentare - commentano la vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo e l'assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti -. Il cuore grande di Milano, dei milanesi e degli operatori delle associazioni non manca mai di farsi sentire per dare una risposta ai bisogni anche nelle situazioni piu' complicate. Continuiamo a occuparci di cibo, bambini, famiglie e povertà anche in questo tempo così difficile a causa del coronavirus e lo facciamo con i nostri partner di sempre".