ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Spesa sospesa solidale al mercato

Lotta alla povertà alimentare grazie a frutta e verdura donate a Rho e Bollate .

Lotta alla povertà alimentare grazie a frutta e verdura donate a Rho e Bollate .

Lotta alla povertà alimentare grazie a frutta e verdura donate a Rho e Bollate .

Due mercati contadini, quello di Rho e quello di Bollate, 1.300 chili di generi alimentari di qualità raccolti e migliaia di persone aiutate. Sono i numeri del progetto “Spesa sospesa solidale“ avviato da Prendiamoci cura in collaborazione con molte associazioni del territorio e in parte finanziato anche da Regione Lombardia nell’ambito del bando “Coltivare comunità“. Nato con l’obiettivo di contrastare la povertà alimentare e la malnutrizione, garantendo anche alle fasce più povere della popolazione locale un’alimentazione varia, nel 2024 ha dimostrato l’immensa generosità di tantissime persone che con le loro donazioni hanno aiutato le famiglie del territorio assistite da Fondazione La Rotonda di Baranzate (che gestisce l’Emporio della solidarietà) e dalla Caritas cittadina di Rho. "Restituire dignità a chi si trova in condizione di bisogno è l’obiettivo del nostro operato. Con la Spesa sospesa solidale, anche la cittadinanza può partecipare attivamente a questa missione. Siamo riconoscenti alla popolazione locale per il suo contributo, che ogni giorno di più ci svela la ricchezza profonda di questo territorio", commenta Jacopo Fioravanti, coordinatore dell’Emporio della solidarietà. Ogni sabato chi si reca ai mercati contadini di Bollate e Rho può contribuire alla Spesa sospesa solidale, acquistando qualche prodotto in più e lasciandolo in dono. L’associazione Prendiamoci cura raccoglie i prodotti donati e li recapita alla Rotonda e alla Caritas rhodense che li distribuiscono alle famiglie in difficoltà del territorio.

In particolare, i prodotti donati alla Rotonda finiscono sugli scaffali dell’Emporio della solidarietà, dove ogni settimana fanno la spesa mille persone in condizioni di bisogno. I prodotti donati alla Caritas rhodense invece consentono ai volontari di integrare la spesa settimanale per circa 25 famiglie ucraine fuggite dalla guerra e con il contributo dei Gruppi di acquisto solidale della zona, dare un aiuto alla mensa dei poveri, che ospita dalle 40 alle 50 persone a pranzo 365 giorni l’anno e dalle 25 alle 30 a cena nel periodo da ottobre ad aprile. "Il progetto racchiude in sé tutto il bello del territorio: la solidarietà della cittadinanza, una produzione alimentare ricchissima e di qualità. Siamo felici di poter fare la nostra parte per valorizzare tutto questo", dichiara Paolo Doniselli, presidente di Prendiamoci cura.Roberta Rampini