REDAZIONE MILANO

"Spesi 8.479 euro per pc e telefoni"

Opposizione critica spesa di 8.479 euro per dispositivi tecnologici per politici di Basiano e Masate. Sindaci difendono scelta come necessaria per svolgere compiti istituzionali. Polemica in aula.

Opposizione critica spesa di 8.479 euro per dispositivi tecnologici per politici di Basiano e Masate. Sindaci difendono scelta come necessaria per svolgere compiti istituzionali. Polemica in aula.

Opposizione critica spesa di 8.479 euro per dispositivi tecnologici per politici di Basiano e Masate. Sindaci difendono scelta come necessaria per svolgere compiti istituzionali. Polemica in aula.

"Cinque portatili e quattro telefonini per i politici dell’Unione di Basiano e Masate, costo 8.479 euro", l’opposizione fa le pulci alla maggioranza sulla nuova dotazione tecnologica degli amministratori. "Cifre fuori scala - dice Riccardo Melias, capogruppo di minoranza (Centrodestra per Basiano) -. Credo che si potesse spendere meno e investire qualche soldo in più per chi ha bisogno. Sono convinto che ci siano modelli più economici per il lavoro che devono svolgere i rappresentanti dei nostri paesi". Il caso sbarca in aula, il consigliere ha presentato un’interrogazione in cui chiede spiegazioni anche "sui criteri che hanno portato a individuare questi modelli di laptop e smartphone e il fornitore".

Sotto i 150mila euro, infatti, l’affidamento è diretto e Melias vuole sapere perché la scelta è caduta propri su quella ditta. "Non dico che sindaci e assessori non debbano avere a disposizione strumenti informatici, ma che potrebbero essere più abbordabili". Secca la replica della prima cittadina Stefania Solcia: "Una polemica sterile basata sul nulla. Mi aspetto un’opposizione più costruttiva per migliorare tutti insieme i servizi che offriamo ai cittadini". Alla testa dell’Unione per questo mandato in qualità di presidente c’è Pamela Tumiati, sindaca di Masate, Solcia è la sua vice nella famiglia allargata che vede i due comuni uniti nella governance. "La verità è che, come chi viene assunto, anche noi dobbiamo svolgere attività e servono i mezzi necessari - sottolinea la sindaca -. Non tutti hanno richiesto cellulare e computer. Ad averne diritto sono in 10, "sindaco e quattro assessori ciascuno". "Personalmente - ancora Solcia - da 10 anni per il Comune uso il mio computer, linea e numero privati. La spesa approvata significa 1,18 euro pro capite per l’intero quinquennio: l’acquisto si fa adesso e durerà per tutto il mandato. Dobbiamo essere nelle condizioni di visualizzare e firmare digitalmente tantissimi documenti, qualcuno di noi deve anche scaricare planimetrie: servono dispositivi adeguati. La scelta è stata fatta pensando alla durata e alle caratteristiche tecniche".

Barbara Calderola