ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Sportello “Scelta e revoca” solo su appuntamento E attività ambulatoriali all’80%

I provvedimmenti dell’Asst per evitare assembramenti nel Nord-Ovest e a Corsico

di Roberta Rampini

Riapertura delle attività ambulatoriali in sicurezza e sportelli per la scelta e revoca del medico solo su appuntamento. Negli ospedali e nei presìdi territoriali dell’Asst Rhodense riprendono esami diagnostici, visite mediche e attività di front office con gli utenti, ma nel rispetto delle regole anti-Covid 19 e con qualche novità per evitare assembramenti. Per esempio gli uffici “Scelta e revoca” di Garbagnate, Bollate, Corsico, Paderno e Rho sono aperti al pubblico solo su appuntamento. "Purtroppo, nonostante le diverse sollecitazioni, in molti centri si registra un numero importante di persone che si presentano negli uffici senza avere una prenotazione e che pertanto non possono essere ricevute, in base alle norme di prevenzione del contagio – fanno sapere dalla direzione dell’azienda ospedaliera – stiamo gestendo le numerose mail e richieste che arrivano agli uffici, talvolta con ritardo, ma assicurando a tutti i cittadini la presa in carico delle esigenze rappresentate".

Non è possibile quindi presentarsi agli sportelli senza appuntamento. I contatti mail e telefonici sono disponibili sul sito dell’Asst Rhodense. Sportelli, ma non solo. Rigore e controlli anche per chi accede agli ospedali per fare esami e visite mediche. A tutti gli accessi ci sono gli operatori di una cooperativa che ha vinto la gara d’appalto che controllano la temperatura, il corretto uso dei dispositivi di protezione e mettono a disposizione gel disinfettante per le mani. Negli ambulatori è consentito solo l’accesso ai pazienti che devono sottoporsi alla visita, inoltre è stata riorganizzata la cartellonistica per evitare che gli utenti si perdano in corridoi e reparti alla ricerca dell’ambulatorio di riferimento.

"L’attività ambulatoriale rappresenta un’importantissima leva per un’efficace ed efficiente risposta ai bisogni di salute dei pazienti ed è proprio per questo motivo che, anche in tempo di piena emergenza sanitaria da Covid-19, ci siamo organizzati per garantire una sicura erogazione", dichiara il direttore generale, Ida Ramponi. In risposta ai recenti malumori sulle code di attesa all’ospedale di Rho, il direttore Ramponi aggiunge: "L’attuale situazione del presidio ospedaliero di Rho, storicamente connotato da una logistica non sempre favorevole e oggi dalla presenza di cantieri per la ristrutturazione di alcune aree, attualmente prevede l’erogazione di una percentuale di prestazioni ambulatoriali pari a circa l’80% di quelle che il presidio stesso era in grado di erogare in epoca pre-Covid. Questo è necessario al fine di limitare la creazione di assembramenti nelle sale di attesa".