La grande vasca di granito con una grande scultura a forma di ruota alata era spuntata a gennaio dello scorso anno nello Scalo Romana, dove procedono i lavori per il Villaggio Olimpico. Il fregio, è emerso, era il simbolo delle Ferrovie dello Stato a partire dal 1910, e tutto il manufatto sarebbe una testimonianza risalente agli anni Trenta. Quasi un secolo fa. Dal quartiere, tante voci si erano già sollevate per chiedere di "preservare" la vasca e pure di valorizzarla come simbolo dell’identità del luogo. Ieri, vasca e scultura sono state separate l’una dall’altra, posizionate su una piattaforma e trascinate da un mezzo per essere spostate altrove. Una scena che non è sfuggita ai cittadini.
Che succede? Risponde Stefano Bianco, presidente del Municipio 4: "La fontana – spiega al Giorno – è stata rimossa per preservarla dalle attività di cantiere in corso nell’area e sarà salvaguardata, come avevamo richiesto. Al momento sono in corso le necessarie valutazioni in merito a un suo futuro riposizionamento nell’area". La vasca era affiorata quasi due anni fa, durante lo sgombero dell’area dell’ex scalo ferroviario per realizzare il nuovo quartiere, con Villaggio Olimpico, in occasione delle Olimpiadi invernali 2026. In particolare, dopo la demolizione di un magazzino, è spuntato il manufatto con la scultura a forma di ruota ferrata dotata di ali stilizzate, che poi si è scoperto essere il simbolo delle ferrovie. Fregi identici si trovano anche nelle stazioni, compresa la nostra Centrale, e lo stesso simbolo è pure sul distintivo della Polfer. Insomma, la fontana è un pezzo di storia.
Marianna Vazzana