Milano, 10 novembre 2024 – Il blitz nella chiesa di San Marco. Gli sputi sull'altare e gli spintoni al sagrestano. Poi l'aggressione ai poliziotti, uno dei quali dimesso dall'ospedale con una mano ingessata e 30 giorni di prognosi. La mattinata di follia di un cinquantaduenne italiano, visibilmente ubriaco, è terminata nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa della direttissima in cui verrà processato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
A Brera
La ricostruzione della vicenda ci porta alle 8.30 di sabato 9 novembre all'interno della chiesa di San Marco, a Brera. Lì il cinquantaduenne, completamente fuori di sé, ha fatto irruzione, dirigendosi a passo spedito verso l'altare, bersagliato dagli sputi. Poi l'uomo se l'è presa col sagrestano, che gli si era avvicinato per capire cosa stesse succedendo.
Le botte ai poliziotti
La chiamata al 112 ha generato l'intervento degli agenti dell'Ufficio prevenzione generale della Questura, che hanno intercettato il cinquantaduenne in via Cernaia, dietro la chiesa. Quando i poliziotti lo hanno fermato, l'uomo li ha insultati e si è scagliato contro di loro con calci e pugni: nella colluttazione, uno degli agenti ha rimediato una distorsione a un dito della mano, poi ingessata in ospedale; anche il collega è stato colpito, ma se l'è cavata con cinque giorni di prognosi. Il cinquantaduenne, già noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti, è stato arrestato per resistenza e lesioni e indagato per vilipendio e oltraggio a pubblico ufficiale.