REDAZIONE MILANO

Stadio del Milan. Ok all’accordo di programma

La Regione Lombardia ha approvato l'adesione all'Accordo di Programma per il nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese. L'investimento di 1,2 miliardi sarà a carico del privato proponente, senza oneri per la Regione. Il presidente Fontana sottolinea che le scelte sullo stadio non riguardano la Regione.

Stadio del Milan. Ok all’accordo di programma

Come preannunciato, la Regione ne Lombardia ha approvato ieri, su proposta del presidente Attilio Fontana, con il concerto degli assessori Massimo Sertori, Claudia Maria Terzi, Gianluca Comazzi e Franco Lucente, la delibera che prevede l’adesione all’Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo stadio del Milan nell’area San Francesco promosso dal Comune di San Donato Milanese. Un’adesione che fa seguito a quella del Gruppo Ferrovie dello Stato.

"L’accordo di programma – si legge nella nota diramata ieri da Palazzo Lombardia – è finalizzato alla realizzazione della proposta di variante al Piano Integrato di Intervento in località San Francesco a San Donato Milanese che prevede la realizzazione del nuovo stadio del Milan". "L’intero intervento è totalmente a carico del privato proponente – e si tratta di un investimento di 1,2 miliardi di euro – e non presenta alcun onere finanziario per la Regione Lombardia. Nella delibera si delega l’assessore agli Enti Locali, Montagna, Risorse Energetiche, Utilizzo Risorsa Idrica, Massimo Sertori, a presiedere le sedute del Comitato per l’Accordo".

"Ci viene chiesto di andare avanti – ha commentato il governatore Fontana – e noi andiamo avanti. Non saremo noi a incidere sulle scelte del Milan. Mi sembra però che la determinazione a proseguire su questo percorso ci sia, credo però che il Milan valuterà anche la proposta elaborata da We Build sulla ristrutturazione dello stadio San Siro. Ma – conclude il presidente – sono scelte che non riguardano la Regione, noi ci atteniamo a quelli che sono i percorsi di carattere amministrativo volti a sostenere i progetti di valorizzazione dei nostri territori".

Gi.An.