MILANO – L’Inter guarda al futuro. Un futuro lontano da Milano e lontano dallo stadio di San Siro. Sì, perché ieri sul sito Internet della società nerazzurra è partito un sondaggio riservato ad abbonati e spettatori abituali del Meazza sul progetto della nuova Casa dell’Inter a Rozzano, in un terreno di proprietà del gruppo Cabassi, tra il Forum di Assago, l’autostrada A7 Milano-Genova, la tangenziale ovest e poco distante dalla fermata M2 Assago Forum.
Dalla società guidata da Steven Zhang fanno capire che questo sondaggio pre-natalizio è un’ulteriore prova della volontà interista di accelerare sul dossier relativo al nuovo impianto. Un messaggio diretto in primis al Comune di Milano, che continua a sperare che alla fine i nerazzurri resteranno a giocare al Meazza, abbandonando l’idea di traslocare a Rozzano, in un’area su cui il club ha un diritto di prelazione che durerà fino al prossimo aprile. Entro quel mese l’Inter dovrà decidere se concretizzare il progetto oppure virare su un’altra soluzione.
Ma torniamo al sondaggio appena lanciato. Sul sito della Beneamata compaiono due rendering. Il primo mostra uno stadio di forma ovale, con più anelli e una grattacielo con il simbolo della società nerazzurra sulla facciata. Il secondo rendering, invece, inquadra dall’alto il nuovo impianto all’interno del territorio ai confini tra Rozzano e Assago e a tutte le strade che gli ruotano intorno. Non a caso, perché la prima parte del sondaggio – riservato agli abbonati alla stagione 2023/2024 e ai possessori di biglietti singoli delle stagioni 2023/2024 e 2022/2023 – è dedicato ai temi della viabilità e continuerà, nei prossimi mesi, con ulteriori tematiche relative alla nuova Casa dell’Inter. Il testo che compare sul sito fa intendere che il progetto di Rozzano sia un’opzione più che concreta: "FC Internazionale Milano è fortemente impegnata nel progetto del nostro nuovo stadio che potrebbe sorgere alle porte di Milano, nel Comune di Rozzano. Il progetto, curato dallo studio internazionale Populous, prevede la costruzione di un impianto moderno, sostenibile, accessibile, immerso nel verde e dotato di aree di ristoro, negozi e servizi".
E, ancora, più sullo specifico: "Un impianto sportivo da 70 mila posti, studiato per fornire il miglior confort e un’esperienza emozionante e immersiva per i tifosi, che possa contribuire allo sviluppo della città e che sia facilmente collegato con il centro di Milano, integrandosi con le infrastrutture esistenti. All’esterno saranno realizzati una cittadella dello sport e spazi di accoglienza per i tifosi e per tutte le persone che frequenteranno il distretto, in continuità con il parco circostante e fruibili per 365 giorni all’anno".
Il tempo verbale è quasi sempre il futuro o il presente, solo una volta compare il condizionale. Per far capire a Palazzo Marino che l’ipotesi che, in caso di vittoria del Comune davanti al Tar sullo stop al vincolo sul secondo anello del Meazza, è comunque difficile che l’Inter torni a considerare il progetto del nuovo stadio insieme al Milan nell’area di San Siro. L’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello precisa: "Stiamo lavorando per capire se il progetto Rozzano sarà fattibile sia con la società che con il Comune, oggi però era importante sentire la voce dei tifosi". Il sondaggio vuol fare un passo avanti e chiede ai fedelissimi come pensano di raggiungere il nuovo stadio a Rozzano (in auto, con il trasporto pubblico, in pullman, a piedi, in bici, in motorino o in taxi) e come raggiungono ora il Meazza. Non solo. Un’altra domanda recita: "La nuova Casa nerazzurra sarà un impianto dai più elevati standard internazionali. Tra le varie caratteristiche del nuovo impianto a quali daresti la priorità?". Le opzioni tra cui scegliere sono sei: "Miglioramento della match experience; incremento di servizi e aree commerciali; attenzione alla sostenibilità; vicinanza a mezzi di trasporto pubblici; accessibilità a ogni settore indipendentemente dalle abilità fisiche; integrazione in un’area verde aperta al pubblico".