Nuova tappa per il progetto stadio del Milan a San Donato. I tecnici dell’Ente hanno pubblicato sul portale regionale Sivas il documento di "scoping" della Valutazione ambientale strategica relativo alla variante al Piano integrato d’intervento San Francesco. La chiamano fase di "scoping" ma di fatto è la lettura approfondita del documento, un malloppo di 226 pagine. Pensare che SportLifeCity su interesse del Milan, ha presentato in data 27 settembre del 2023 una proposta di variante del Pii 2021 e del Pgt . Ed ora è stato pubblicato il documento - che inquadra il progetto in relazione al contesto ambientale circostante, identificando gli aspetti chiave che saranno oggetto di analisi nelle fasi successive - e che apre la fase di valutazione ambientale.
Tempi lunghi che non piacciono a favorevoli e contrari all’opera. Per il Milan comunque quello di San Donato, pare restare il Piano A per il nuovo stadio. Nell’area San Francesco che si trova tra l’innesto dell’Autostrada A1, la linea ferroviaria Milano-Bologna e Passante Ferroviario, la Tangenziale Est e via Buozzi è previsto in base al Pii 2021 l’insediamento di un mix funzionale su una superficie complessiva di 108.100 mq: un’arena da 18.000 post, uno sport business center, un liceo scientifico sportivo, uno sport residence e uffici, lo sport medical center.
Il costruttore in cambio dovrà realizzazione opere di urbanizzazione, compensative e di riqualificazione del valore complessivo di 23 milioni di euro quali il collegamento attraverso percorsi ciclopedonali, la riqualificazione del sottopassaggio alla ferrovia e la riqualificazione dell’area della Cascina San Francesco. Un Pii che è stato definitivamente approvato nel 2021 e che interessa una superficie territoriale di 291.437 mq. Con l’interesse dell’Ac Milan per l’area è stata la proposta di variante al del PII 2021 che prevede la per realizzare in alternativa dell’arena di uno stadio di 70mila posti, ma con individuazione di aree esterne al comparto originario da destinarsi a servizi (parco e parcheggi). Oltre allo stadio è previsto un diverso mix funzionale con individuazione di un comparto adibito a funzioni ricettive, commerciali e per l’intrattenimento. Il documento comunque sarà inviato a oltre una sessantina di soggetti fra cui i Comuni e gli altri enti interessati, le associazioni e i Comitati cittadini che potranno rappresentare le proprie osservazioni.