Milano, 28 luglio 2023 – Inter e Milan sempre più lontane da Milano. Non solo perché entrambi i club hanno iniziato a muovere passi anche importanti verso la realizzazione di stadi di proprietà in comuni fuori dai confini metropolitani – a San Donato i rossoneri, più avanti dei nerazzurri che però oggi hanno incassato l’esclusiva sullo studio di fattibilità per un’area a Rozzano – ma anche perché San Siro, la cui demolizione era condizione necessaria all’edificazione di un nuovo stadio a Milano, è destinato a rimanere in piedi.
L’attuale casa delle due squadre milanesi, infatti, con tutta probabilità sarà vincolata. Il Comune di Milano ha fatto sapere, in una nota, che non è ancora arrivata una comunicazione ufficiale da parte della Soprintendenza, ma sembrerebbe ormai acclarata la scelta per un vincolo culturale semplice. Vincolo che di fatto impone, in concreto, che lo stadio rimanga lì dov'è e quindi il Meazza non potrà essere abbattuto per fare spazio alla nuova struttura voluta da Inter e Milan.
Il progetto di un nuovo stadio presentato dai due club, infatti, contemplava l'abbattimento dell'attuale impianto. "Se confermata, la decisione della Soprintendenza avrebbe conseguenze gravi non solo per il futuro dello stadio - spiega la nota del Comune - e per la sua sostenibilità economica ma anche perché ridurrebbe di molto le possibilità che le squadre restino a Milano con un nuovo impianto".
Idea che, per altro, sembra al momento essere stata accantonata sia dall’Inter, sia dal Milan. I rossoneri di Gerry Cardinale hanno acquistato il 90% della società proprietaria dei terreni di San Donato dove dovrebbe sorgere lo stadio del Diavolo. I nerazzurri di Steven Zhang, invece, hanno ricevuto oggi il via libera a effettuare in esclusiva uno studio di fattibilità su un’area di Rozzano.