Statale in campo contro le violenze. Giudici, investigatori e universitari: il nuovo team che rafforza la ricerca

La sperimentazione con l’affiancamento di criminologi avrà il compito di individuare i fattori di rischio. La Corte per i Diritti umani ha richiamato il nostro Paese sull’escalation di femminicidi sottovalutat

Statale in campo contro le violenze. Giudici, investigatori e universitari: il nuovo team che rafforza la ricerca

Da sinistra il procuratore capo Marcello Viola e il presidente del Tribunale Fabio Roia

Milano – Sarà una nuova alleanza tra l’Università Statale di Milano, il Tribunale ordinario e la Procura a rafforzare il team che lavora sui "codici rossi", i casi di violenza "urgenti", che potrebbero cioè degenerare fino al femminicidio. Gli specialisti, formati dalla Università, avranno il compito di aiutare gli investigatori a mettere meglio a fuoco i profili delle persone indagate o già condannate per violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, stalking, revenge porn. Quali sono i fattori di rischio che possono sfociare in eventi drammatici, quali sono i comportamenti e il linguaggio utilizzato dal soggetto maltrattante? Tutto questo lungo, difficile e silenzioso lavoro della procura sarà rafforzato e regolamentato da un nuovo accordo previsto in un protocollo sottoscritto dalle parti.

"La violenza domestica e di genere è un fenomeno complesso. È noto - si legge nel documento dell’accordo - che la violenza domestica non si manifesta subito nelle forme più gravi, ma spesso segue un andamento che tende a intensificarsi nel tempo e che permette di individuare gli indicatori di rischio e di protezione che possono far prevedere eventuali escalation di violenze".

E ancora: "I più recenti interventi legislativi nei confronti dei partner abusanti evidenziano un quadro di difficile valutazione soprattutto per le misure di prevenzione, tanto che la Corte Edu (Corte europea dei diritti dell’uomo) ha più di una volta richiamato il nostro Paese per non avere valutato il rischio della escalation della violenza e di non aver adottato idonee misure preventive".

È a questo proposito che la sperimentazione intende affiancare i criminologi a Gip e Pm nell’accertamento della pericolosità e dei fattori di rischio con l’obiettivo di mettere a punto strumenti scientifici di valutazione dell’efficienza e programmi per evitare o gestire le recidive. La Statale promuoverà la ricerca scientifica.

Il progetto partito a luglio avrà una attuazione sperimentale di otto mesi. I responsabili sono: il presidente Fabio Roia per il Tribunale, il procuratore capo Marcello Viola, e la criminologa Isabella Marzagora. La Statale è sempre in prima linea per le attività di supporto all’individuazione di episodi di violenza di genere.

A marzo ha avviato un altro progetto, si tratta di un’indagine interna - unica nel suo genere in Italia - per fare luce su "violenze di genere e atti molesti" e trovare nuovi strumenti per prevenire e intercettare episodi. Uno sportello ad hoc - chiesto con forza dagli studenti - operativo già dal mese di aprile che si andrà ad aggiungere ai corsi e all’osservatorio sulla violenza di genere.