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Statua Montanelli ripulita dopo il raid, la Digos punta a identificare i colpevoli /FOTO

Oggi l'omaggio di Forza Italia, domani presidio di "Non una di meno" in polemica col sindaco Beppe Sala

Giardini Indro Montanelli pulizia statua da parte di Amsa con squadre specializzate

Milano, 15 giugno 2020 - La polizia locale di Milano ha controllato a vista durante la notte la statua di Indro Montanelli, imbrattata da almeno tre giovani dei collettivi studenteschi nella serata di sabato, con un raid durato appena 41 secondi e rivendicato in un video postato sui profili Facebook di Rete Studenti Milano e collettivo Lume. Un'auto con i lampeggianti accesi si è posizionata all'interno del parco dove si trova la statua, transennata in attesa dell'intervento di pulizia, iniziato stamattina ed eseguito da Amsa con l'intervento di squadre specializzate in rimozione graffiti. 

Gli inquirenti milanesi, che indagano per imbrattamento, puntano a identificare i reali autori dell'atto di vandalismo. Il fascicolo, aperto dal pm Alberto Nobili, è per ora contro ignoti ma le indagini si concentrano soprattutto sui due gruppi di studenti, la Rsm e il Lume che hanno rivendicato la paternità del gesto. Il video è ora all'esame degli investigatori della Digos che, oltre al filmato, si concentrano anche sull'analisi delle telecamere di sorveglianza della zona. Da quanto si è appreso in ambienti giudiziari milanesi, gli accertamenti riguardano in particolare quelle posizionate ai vari accessi dei giardini che devono aver necessariamente immortalato gli autori del gesto mentre entravano e uscivano dal parco pubblico. "Di fronte all'ignoranza, alle strumentalizzazioni ideologiche, all'ottusa stupidità, alla violenza degli imbrattatori e di chi li ispira, non abbiamo più parole". Così Alberto Malvolti, presidente della Fondazione Montanelli Bassi, interviene sul vandalismo di cui è stato oggetto la statua del giornalista.

Intanto la vicenda continua a dividere i milanesi sui social e nella vita reale.  Al grido di "Stupro e pedofilia non sono un 'errore'"  le attiviste di Non Una Di Meno-Milano domani, martedi' 16 giugno, si ritroveranno davanti a Palazzo Marino in piazza della Scala alle ore 18.30 per un presidio in risposta al sindaco Beppe Sala, intervenuto ieri su Facebook con un nuovo video per ribadire la sua contrarietà alla rimozione della statua del giornalista Indro Montanelli dai giardini di Porta Venezia.

Nella tarda mattinata, con una breve cerimonia  Licia Ronzulli, vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Marco Bestetti, responsabile di Forza Italia Giovani, Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale si sono recati davanti alla statua di Montanelli e hanno deposto un tricolore ai piedi del monumento. "Forza Italia - ha detto Ronzulli - è venuta qui per condannare questo gesto vile e violento, che non può essere giustificato né sminuito. Trattandosi di un atto vandalico compiuto da giovani, la presenza di una delegazione di Forza Italia giovani e di giovani amministratori vuole testimoniare la distanza delle nuove generazioni da questi ignobili episodi. Abbiamo deposto ai piedi della statua deturpata la bandiera tricolore perché Indro Montanelli e i suoi scritti sono patrimonio di tutta l'Italia: è stato un grande giornalista e intellettuale e merita il nostro rispetto e la nostra riconoscenza".

Mente alle 16.30, si è svolto un presidio ai giardini Montanelli. Circa 40 persone, richiamate da un appuntamento segnalato da Fratelli d'Italia, si sono riunite davanti al monumento portando un tricolore per rendere omaggio al cronista, storico e fondatore del Giornale. Secondo quanto si apprende, al presidio erano presenti anche militanti di Forza Nuova.  A seguire si è tenuto un presidio davanti alla statua di Montanelli, con la partecipazione del vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa e di parlamentari e dirigenti milanesi di Fratelli d'Italia. Nel giardino è stata esposta e sostenuta da militanti una bandiera tricolore di diversi metri di lunghezza.