
Milano, 12 luglio 2020 - Gli affondi arrivano da Sud, ma anche da esponenti del centrosinistra milanese. Una polemica che rimbalza a mille chilometri di Milano, trasversale al colore politico. A scatenarla sono state le parole del sindaco Giuseppe Sala, pronunciate durante una diretta Facebook sulla pagina di InOltre-Alternativa Progressista: "È chiaro che se un dipendente pubblico, a parità di ruolo, guadagna gli stessi soldi a Milano e a Reggio Calabria, è intrinsecamente sbagliato, perché il costo della vita in quelle due realtà è diverso". Frase che ha scatenato un polverone. Le bordate sono arrivate anche da sindaci come Ernesto Magorno, senatore di Italia Viva e primo cittadino di Diamante, splendida cittadina sulla costa tirrenica della Calabria. "I lavoratori calabresi hanno pari dignità di quelli lombardi – sottolinea – è davvero senza senso alimentare certe contrapposizioni".
All’attacco anche il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro: "Il sindaco progressista propone, in sostanza, la reintroduzione delle gabbie salariali". E la deputata del M5s Federica Dieni definisce "allucinanti" le parole di Sala. Klaus Davi, consigliere comunale a San Luca (Reggio Calabria), parla addirittura di riesumazione dello "schiavismo coloniale" del Nord verso il Sud Italia. Ed è arrivata anche la presa di posizione del ministro per gli Affari Europei, Enzo Amendola. "Il problema non sono le gabbie salariali – spiega – la pubblica amministrazione dev’essere trasformata".
Sulla stessa linea anche il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano: "Discussione arcaica". Le parole di Sala non sono piaciute anche a esponenti del centrosinistra milanese. Carlo Monguzzi, consigliere comunale del Pd, su Facebook esprime il suo giudizio. "Il problema di Milano non è che un prof o un dipendente comunale a Cosenza guadagna come un prof o un dipendente comunale a Milano – sottolinea – il problema è che a Milano la vita costa troppo e che con lo stipendio del prof o del dipendente comunale non ce la fai troppo bene". E l’eurodeputato Pierfrancesco Majorino, ex assessore nella Giunta Sala, invita il sindaco a "collocare il tema della casa come uno dei punti assolutamente più urgenti in vista delle elezioni del 2021".