Il Comune di Zibido San Giacomo ricorda con una targa e un ulivo gli 80 anni dal mitragliamento della corriera di Badile e le vittime del 30 gennaio 1945. Erano impiegati, operai, casalinghe, un avvocato, un mugnaio e un sarto, alcuni studenti, tra cui giovani laureande in chimica, e ferrovieri, manovali, contabili, un’insegnante di matematica. Con l’unica colpa di viaggiare sull’autocorriera Milano-Pavia, colpita dagli aerei alleati lungo la Statale dei Giovi a Badile. Settantotto le vittime. A 80 anni dalla strage, il Comune celebra la “Giornata della memoria“ insieme ai cittadini con due appuntamenti in programma alle 11 di oggi. "La memoria – dichiara la sindaca Sonia Belloli – sia testimonianza quotidiana, perché ogni guerra coinvolge sempre vittime innocenti. Per questo, abbiamo deciso di ricordare le persone uccise a Badile nell’ultimo gelido inverno della Seconda guerra mondiale, quando gli alleati cercavano di indebolire la disperata resistenza della Repubblica sociale e dei nazisti con bombardamenti che non risparmiavano scuole, monumenti, ospedali e mezzi di trasporto. La guerra è stata ed è purtroppo ancora anche questo. In serata, l’evento pensato per celebrare la “Giornata della memoria“ e commemorare le vittime della Shoah". Alle 11 la cerimonia nella piazzetta in via Vittorio Veneto, dove sarà posta una targa in memoria della strage di Badile e piantato un ulivo quale simbolo di pace in ricordo delle vittime di tutte le guerre.
"Abbiamo deciso di fare memoria – spiega l’assessore alla cultura, Giovanni Navicello – di un evento che riguarda il nostro territorio. Sulla targa commemorativa – prosegue l’assessore – ci sarà un QR code, scansionando il quale si potrà leggere per intero la ricostruzione e vedere la video-testimonianza della signora Vittoria Messina che quel giorno era sulla corriera". Alla cerimonia sono attesi i familiari della sopravvissuta. Alle 21 si terrà il primo spettacolo a ingresso libero della rassegna teatrale in Corte San Pietro: il circolo Fratellanza e pace presenta “Mary Berg. Storia di una ragazza di Varsavia“.