LAURA LANA
Cronaca

Strage di Paderno, affidata la perizia allo psichiatra Franco Martelli. Esaminò anche Laura Taroni e Ousseynou Sy

In febbraio l’incidente probatorio su Riccardo per gli omicidi di genitori e fratellino. Lo psichiatra forense si è occupato del caso dell’ex infermiera dell’ospedale di Saronno e del quarantasettenne che a San Donato Milanese dirottò e incendiò un pullman

Strage di Paderno, affidata la perizia allo psichiatra che esaminò Taroni e Sy

In febbraio l’incidente probatorio su Riccardo per gli omicidi di genitori e fratellino

Paderno Dugnano (Milano) – È stato affidato ieri a Franco Martelli, specialista in psichiatria e in criminologia clinica, l’incarico per portare a termine la perizia psichiatrica su Riccardo, il ragazzo, 17enne all’epoca dei fatti, che, nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre scorso, in una villetta a Paderno Dugnano, ha ucciso a coltellate il padre Fabio, la madre Daniela e il fratellino di 12 anni Lorenzo. La giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Milano, Laura Pietrasanta, dopo aver dato l’ok alla richiesta di perizia formulata dall’avvocato Amedeo Rizza, legale del ragazzo che ora ha 18 anni, ha dato un termine di novanta giorni al perito per accertare se il giovane fosse capace di intendere e di volere al momento del fatto e verificare anche la sua capacità processuale "attuale". L’esperto dovrà verificare se, quando ha compiuto la strage, avesse anche solo un vizio parziale di mente.

Per discutere gli esiti della perizia, in incidente probatorio, è stata fissata un’udienza a febbraio. Lo psichiatra forense Franco Martelli si è occupato, come perito o consulente di parte, di diversi casi giudiziari, come quello di Laura Taroni, l’ex infermiera dell’ospedale di Saronno condannata a trent’anni per l’omicidio del marito Massimo Guerra e della madre Maria Rita Clerici con cocktail di farmaci letali. Sempre sua la perizia su Ousseynou Sy, il quarantasettenne che il 20 marzo 2019 a San Donato Milanese dirottò e incendiò un pullman con a bordo 50 ragazzi, due insegnanti e una bidella, che si salvarono.

"Volevo proprio cancellare tutta la mia vita di prima", aveva messo a verbale il ragazzo, parlando di un suo "malessere" che durava da tempo, ma che si era acuito in estate, e dicendo di sentirsi "estraneo" rispetto al mondo. In un primo tempo Riccardo aveva affermato di aver ucciso il padre dopo aver scoperto che aveva accoltellato la madre e il fratellino. Nell’indagine la pm per i minori Elisa Salatino ha contestato anche l’aggravante della premeditazione nell’accusa di triplice omicidio. Aggravante che era stata riconosciuta dalla gip e contestata dalla difesa, che nel frattempo aveva lavorato a una propria consulenza psichiatrica. Il consulente di parte nominato dal difensore è lo psichiatra Marco Mollica.