Strage di Paderno Dugnano, al via la perizia psichiatrica sul 17enne che ha ucciso i genitori e il fratello

Tre mesi per verificare un eventuale vizio di mente del ragazzo.Per discutere gli esiti, in incidente probatorio, è stata fissata un'udienza a febbraio

Fabio e Daniela e il figlio Lorenzo sono stati uccisi dal primogenito Riccardo

Fabio e Daniela e il figlio Lorenzo sono stati uccisi dal primogenito Riccardo

Paderno Dugnano (Milano), 24 ottobre 2024 – È stato affidato oggi a Franco Martelli, specialista in psichiatria e in criminologia clinica, l'incarico per la perizia psichiatrica sul 17enne che, nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre scorso, in una villetta a Paderno Dugnano, nel Milanese, ha ucciso a coltellate il padre, la madre e il fratello di 12 anni.

Oggi la gip del Tribunale per i minorenni di Milano, Laura Pietrasanta, dopo aver dato l'ok alla richiesta di perizia formulata dall'avvocato Amedeo Rizza, legale di Riccardo che ora ha 18 anni, ha dato un termine di 90 giorni al perito per accertare se il giovane fosse capace di intendere e di volere al momento del fatto e verificare anche la sua capacità processuale «attuale».  L'esperto dovrà verificare se, quando ha compiuto la strage, avesse anche solo un vizio parziale di mente. Per discutere gli esiti della perizia, in incidente probatorio, è stata fissata un'udienza a febbraio.

Lo psichiatra forense Franco Martelli si è occupato, come perito o consulente di parte, di diversi casi giudiziari, come quello di Laura Taroni, l'ex infermiera dell'ospedale di Saronno (Varese) condannata con l'accusa di aver dato cocktail di farmaci letali anche a suo marito. O il processo a carico di Ousseynou Sy, il 47enne che il 20 marzo 2019 dirottò e incendiò un pullman con a bordo 50 ragazzi, due insegnanti e una bidella, che si salvarono. Solo per citare le perizie nei procedimenti più recenti.

«Volevo proprio cancellare tutta la mia vita di prima», aveva messo a verbale il ragazzo, parlando di un suo «malessere» che durava da tempo, ma che si era acuito in estate, e dicendo di sentirsi «estraneo» rispetto al mondo. Nell'indagine la pm per i minori Elisa Salatino ha contestato anche l'aggravante della premeditazione nell'accusa di triplice omicidio. Aggravante che era stata riconosciuta dalla gip e contestata dalla difesa, che nel frattempo aveva lavorato ad una propria consulenza psichiatrica. Il consulente di parte, nominato dal difensore, è lo psichiatra Marco Mollica.