Milano, Anna Frank piange nelle opere di aleXsandro Palombo contro l’antisemitismo

Due icone dell'olocausto, una bambina palestinese e un bimbo soldato nei nuovi murales dell'artista disseminati sui muri del capoluogo lombardo

Le opere di street art di  aleXsandro Palombo

Le opere di street art di aleXsandro Palombo

Milano, 9 novembre 2023 – “Innocenza, odio e speranza” una serie di opere di street art dell'artista aleXsandro Palombo sono apparse questa mattina a Milano ad un mese dall’attacco di Hamas contro Israele (LA DIRETTA DI OGGI). Il blitz dell’artista che con i suoi lavori lancia un monito e affronta la nuova ondata di antisemitismo è avvenuto in vari luoghi della città, nella centralissima piazza Castello divenuta nelle ultime settimane il luogo delle manifestazioni della comunità ebraica e nella zona del nuovo progetto Porta Nuova acquisito dal fondo sovrano dell’emirato del Qatar.

“La furia antisemita scatenata da Hamas sta travolgendo gli ebrei in ogni parte del mondo, questo orrore che riemerge dal passato deve farci riflettere tutti perché mina la libertà, la sicurezza e il futuro di ognuno di noi. Il terrorismo è la negazione stessa dell'umanità e non ha nulla a che vedere con la resistenza, ci usa per dividerci e trascinarci nell'abisso del suo male, in un vortice infernale che non trova fine. Non potrà esserci pace finché il terrorismo non sarà sdradicato, legittimarlo significa condannare a morte l'intera umanità”, ha detto aleXsandro Palombo.

Anna Frank in piazza Castello

In piazza Castello è apparsa l’’opera che ritrae Anne Frank con la divisa di Auschwitz e stella di David mentre piange e tiene tra le mani la bandiera d’Israele, al suo fianco c'è una bambina palestinese con la Kefiah in testa e sulla fronte una fascia con la bandiera della Palestina, sul suo volto la scritta Free Gaza, in una mano tiene la bandiera di Hamas e nell’altra una candela con cui gli dà fuoco.

Anna Frak, street art di aleXsandro Palombo
Anna Frak, street art di aleXsandro Palombo

Il bimbo ebreo del ghetto di Varsavia a Porta Nuova

Un’altra opera è apparsa all’ombra di un palazzo sventrato situato sui terreni del progetto Porta Nuova di Milano acquisito interamente dal fondo sovrano dello stato del Qatar, l’emirato considerato il principale sponsor dì Hamas che sta facendo importanti affari nel centro di Milano, ed è qui che aleXsandro Palombo ha reimmaginato il bambino ebreo del ghetto di Varsavia con le mani alzate simbolo della Shoah come un ostaggio di Hamas, l’artista lo ha ritratto insieme ad un bambino-soldato di Gaza e ad un terrorista di Hamas che gli punta il kalashnikov.

Il bambino del ghetto di Varsavia, street art aleXsandro Palombo
Il bambino del ghetto di Varsavia, street art aleXsandro Palombo

Il messaggio

“L'attuale street art di Palombo è un importante messaggio di avvertimento al mondo, nei suoi murales l'artista risponde agli orribili eventi del 7 ottobre, e allo stesso tempo al crescente antisemitismo, con un messaggio di speranza”, ha dichiarato la storica dell'arte israeliana Batya Brutin, che ha ricevuto il Premio Yad Vashem alla carriera nel campo dell'educazione sull'Olocausto