BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Stretta di mano con la Prefettura “Forze speciali” nei quartieri

Schiamazzi e micro-rapine fra giovani, campanelli d’allarme che hanno spinto il Comune a chiedere al prefetto Claudio Sgaraglia di...

La vicesindaca Paola Colombo

La vicesindaca Paola Colombo

Schiamazzi e micro-rapine fra giovani, campanelli d’allarme che hanno spinto il Comune a chiedere al prefetto Claudio Sgaraglia di aprire "i Mille occhi sulla città" anche a Cernusco. E da Corso Monforte è arrivato il via libera. Così, adesso anche nel salotto buono dell’hinterland i vigilantes collaborano con le forze dell’ordine segnalando problemi. Il protocollo stabilisce la sinergia fra forza pubblica e privata. Un presidio del territorio raddoppiato e più in generale una collaborazione già sperimentata di recente in occasione della Fiera di San Giuseppe. Il terzo battaglione Lombardia dei carabinieri ha presidiato la patronale "regalando un fine settimana di serenità a tutti", dice Giorgia Carenzi, assessore alla Sicurezza. Lei e la vicesindaca Paola Colombo hanno deciso di giocare d’anticipo, moltiplicando le forze in campo, "le centrali operative degli istituti privati sono collegate a quelle dei militari e della locale e possono segnalare in tempo reale qualsiasi problema", spiegano. Un vantaggio per tutti, a cominciare dai cittadini allarmati dalle bande di ragazzini che "da un po’ di tempo stazionano anche in centro - sottolinea Colombo -. Vogliamo riportare tutto nel solco della normalità". Il progetto si aggiunge ad altre azioni che "puntano sulla cultura, consci che la repressione da sola non basti". E in questa direzione va la volontà "di aumentare l’educativa di strada - ancora la vicesindaca - soprattutto la sera, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, quando i disagi si moltiplicano. Vogliamo mettere a disposizione tutto quello che è necessario".

Ci sono state anche "tre assunzioni di agenti, l’organico è essenziale". "La decisione di rivolgerci al prefetto è arrivata dopo che abbiamo colto una crescente percezione di insicurezza nelle famiglie - chiarisce Carenzi - e da qui è nata l’adesione al protocollo". Sottoscritto negli anni da tanti altri Comuni dell’hinterland, Pioltello è stato tra i primi. Per tutti "uno strumento in più per garantire una risposta concreta alla domanda di serenità delle comunità". "Una priorità per noi", ribadisce Colombo. Ma anche una rete che si rafforza di anno in anno fra conferme e nuovi ingressi. Un altro modo "per rendere le città sempre più vivibili". La parola d’ordine è prevenire.

Bar.Cal.