
È stato danneggiato per la seconda volta in pochi giorni il manifesto che le forze antifasciste cittadine avevano affisso...
È stato danneggiato per la seconda volta in pochi giorni il manifesto che le forze antifasciste cittadine avevano affisso regolarmente vicino al palazzetto dello sport per celebrare l’80esimo anniversario della Liberazione. "Questa volta non sono stati colpiti solo i simboli di partito e la scritta antifascista, ma anche i volti dei partigiani e dei deportati - denuncia il Pd locale -. Un atto incivile e vergognoso, che rivela il clima che si respira e quanto dia fastidio a qualcuno il richiamo all’antifascismo, che dovrebbe invece essere patrimonio condiviso da tutta la comunità". I Dem chiedono anche una presa di posizione da parte del sindaco Giacomo Ghilardi. "Dalla destra solo silenzio. Ancora una volta assistiamo ai due pesi e due misure con cui si interviene nel dibattito pubblico: parole dure contro chi canta Bella Ciao, silenzio di fronte agli atti vandalici contro la Resistenza". Oggi alle 17.30 in via Frova sarà intitolata la piazzetta a Sergio Ramelli. Il clima si preannuncia caldo. In contemporanea con la cerimonia istituzionale, infatti, sono state organizzati due presidi di protesta.
Uno con le associazioni, l’Anpi, i partiti di centrosinistra, alla stessa ora, in piazza Italia. E un altro del Collettivo 20092, che sarà invece vicino al luogo dove avverrà l’intitolazione. Gli slogan che accompagnano il raduno, previsto sempre per le 17.30, sono molto chiari: "Non possiamo e non vogliamo permetterlo, né a Cinisello Balsamo né altrove. Fuori i fascisti dalle città! Nessuna piazza, nessuno spazio". Intanto il sindaco Ghilardi e l’assessore Francesco Scaffidi durante un sopralluogo hanno costatato il danno alla targa di Gianfranco Miglio nei giardini di via Guicciardini inaugurati pochi mesi fa. "Un atto vergognoso", ha condannato la Lega. La.La.