Milano – Continuano le forme di protesta degli studenti milanesi contro il caro-affitti e la carenza di alloggi in città. Dopo l'occupazione e il successivo sgombero dell'ex cinema Splendor, i giovani hanno organizzato un presidio davanti all’università Statale al grido “Il diritto allo studio non si merita” oppure “Vorrei un futuro con il diritto allo studio garantito”.
Appena qualche giorno fa il collettivo “Tende in piazza” – il movimento formato da studenti universitari e lavoratori precari contro il caro affitti – ha protestato davanti sede del Comune di Milano durante il tavolo di confronto. A Palazzo Marino sono entrate solo due rappresentati del movimento, mentre gli altri attivisti sono rimasti in piazza per far sentire le proprie voci.
"Se anche i rettori sono arrivati al punto di dover richiedere al governo maggiori risorse – ha detto Arianna D’Archivio, delegata nazionale per Link Coordianemento Universitario – vuol dire che ci troviamo in una situazione davvero tragica. Le risorse stanziate nel Fondo Integrativo Statale non sono minimamente sufficienti. I 17 milioni dichiarati dalla ministra copriranno a malapena le inadempienze dell'anno scorso. L'anno scorso ci sono stati migliaia di casi in tutto il Paese (più di 4.000 nella regione Veneto) di idonei non beneficiari e quest'anno la situazione si prospetta addirittura peggiore. Siamo qui oggi per dire che non è un problema solo lombardo ma che affligge tutta Italia”.
Per Barbara Morandi, responsabile nazionale finanziamenti e consigliera per gli studenti nella Crul "I fondi non sono sufficienti nemmeno per la costituzione di residenze pubbliche che ad ora coprono meno del 10% del fabbisogno. Serve urgentemente sbloccare i fondi del Pnrr e destinarli all'edilizia pubblica”.
Gli studenti chiedono innanzitutto un intervento urgente per quanto riguarda le residenze universitarie. Per avere un’idea della fame di alloggi, all’Università Statale, che ha in totale 1.193 residenze universitarie, quest’anno su 2.768 studenti dichiarati idonei ad ottenerne una, solo 322 troveranno posto. Solo una matricola su 10 di quelle che hanno fatto richiesta potrà ottenere un alloggio (11,6 per cento).