Dopo otto mesi di attesa, la consigliera di Reinventiamo Sesto Soad Hamdy (nella foto) ha potuto svolgere il primo sopralluogo nelle case popolari. Il tour è partito dallo stabile di via Marzabotto 40, accompagnata dall’ufficio tecnico e dall’assessora alle Politiche abitative Loredana Paterna, che ha ereditato la delega nei giorni scorsi dopo il riassetto della Giunta. "A marzo è stata presentata una richiesta per avviare un’indagine approfondita su tutto il patrimonio delle case comunali – spiega Sara Proietti, che per la lista civica segue il tema abitativo –. Nel 2022/2023 ci sono state 18 assegnazioni a fronte di 228 domande pervenute. Il documento programmatico del 2024 registra 820 appartamenti in totale, 62 liberi e 49 sfitti per carenze manutentive. Ci sono, insomma, 111 appartamenti vuoti".
Il primo bando di quest’anno ha messo a disposizione 15 alloggi dei 111: uno su 10 ce la fa. "Solo in questo condominio ci sono 9 case vuote, 7 bilocali e 2 trilocali: 4 sono liberi e 5 sfitti per carenze manutentive – commenta Hamdy alla fine del sopralluogo, a cui si sono aggiunti anche i consiglieri di maggioranza Vincenzo Ricupero e Pietro Turolla –. Eppure, apparentemente le situazioni tra alloggi sono uguali: non si vede alcun difetto di manutenzione o opera importante da eseguire. Basterebbe una ripulita e un’imbiancata". Mancano, però, le certificazioni degli impianti: sarebbe questo l’impedimento per renderli assegnabili. "Il costo medio è di 3mila euro ad appartamento, ci è stato detto dai tecnici. Una spesa piccola per un Comune. Che, a oggi, continua ad avere delle uscite, banalmente per le utenze, visto il riscaldamento è acceso, ma non incassa alcun affitto", fa presente Hamdy.
L’obiettivo è mappare tutto il patrimonio abitativo. "Nei giorni scorsi è stata sfrattata una famiglia con 4 bambini, di cui uno di 7 mesi: fa male pensare che siano stati ricoverati in un albergo, quando ci sono locali vuoti. La città potrebbe dare un servizio e non lo eroga". L’indagine ha riguardato anche le parti comuni del palazzo di via Marzabotto. "Ci sono infiltrazioni, muffe, il tetto andrebbe rifatto e sono stati eseguiti solo interventi tampone – racconta Proietti –. Una famiglia ci ha detto del crollo di calcinacci nella camera dei bambini e di posti auto coperti non disponibili su cui gli inquilini devono pagare la Tari".