Milano – Il mondo dello sugar dating comprende diverse tipologie di profili. Per tutte rappresenta idillicamente il modo più veloce e senza seccature per racimolare e mettere via un bel gruzzoletto di denaro, per altre addirittura l’opportunità di spillare soldi senza nemmeno muoversi da casa e dal proprio computer.
Tra le giovani ci sono ragazze come Mary, altro nome evidentemente inventato, studentessa di 20 anni che alla riservatezza predilige l’esuberanza senza freni. È disposta a conoscere Sugar Daddy in carne ed ossa ma nella presentazione indicata sul suo profilo Sugardaddy.it precisa che è interessata a rapporti virtuali. "Studio e vivo a Milano in zona Lambrate", rivela incurante del pericolo in cui potrebbe cadere rendendo pubblici i propri dati sensibili.
Metodi spicci
Mary si spinge oltre: se nella maggior parte dei casi la Sugar Baby interpreta anche la parte della giovane sofisticata, chiedendo regali ed esprimendo desideri con savoir-faire, la giovane in questione preferisce andare direttamente al sodo. "Sono in cerca di uno Sugar Daddy che sappia prendersi cura di me, nel modo giusto, però sono aperta anche a conoscenze dal vivo".
Passioni, curiosità e interessi li fornisce immediatamente dopo: "Io, sinceramente, amo il lusso, ristoranti, champagne e fare shopping". Non sfugge nemmeno lei alla regola. Peccato che tra i suoi servizi compaiano prestazioni sessuali ben precise.
Non crede all’idea "che un uomo possa volere" da lei "della semplice compagnia" e per ogni appuntamento chiede una tariffa di 600 euro. "Senza contare – aggiunge durante la chat con la cronista del “Giorno’’ che si finge uomo di mezza età in cerca di compagnia – che sono ben accetti i regali, mi piacciono le borse firmate, orecchini e collane. Possiamo vederci anche a casa tua".
Carenza d’attenzione
Stesso gusto ma modi diversi, volgari, che nascondono l’esigenza di portare a casa subito "la trattativa". Oltre ad una fiducia incondizionata e spiazzante nei confronti di quello che di fatto rimane uno sconosciuto.
Disposta a tutto
Il corpo ha un prezzo, il tempo ha un prezzo, lo stesso che lei dedica al suo Sugar Daddy anche solo parlandoci a distanza. Disagio e imbarazzo sono sensazioni che non le appartengono. E Mary chiede "un pagamento anticipato, sempre". E se il contratto informale non viene stipulato, sotto a chi tocca. In un continuo vortice dominato da soldi e favori. Dove la parola amore è stata bandita da un pezzo da qualsiasi vocabolario dei sentimenti.