REDAZIONE MILANO

Sui banchi come 60 anni fa con la maestra Desideria

Gli ex bambini di oltre mezzo secolo fa sono tornati nella loro scuola elementare, la Fabio Filzi di via Ravenna nel quartiere Corvetto, per ripercorrere la storia della loro infanzia tra le mura "che per noi erano una seconda casa" e dedicare una targa alle loro maestre, che portano nel cuore. "Tutto è partito da una foto ritrovata durante un trasloco nel 2015. Mi è venuta voglia di rivedere i miei compagni, così ho cercato la pagina Facebook degli ex alunni della scuola accorgendomi che fosse ferma da anni. A quel punto l’ho rimessa in moto, insieme a Filomena Soldano e Italo Zanderman, contattando i vecchi amici e cercando nello stesso tempo materiale negli archivi dell’edificio", racconta Wally Griffini, che ha frequentato la prima elementare nel 1968. Ieri sera c’è stato il coronamento di un sogno: insieme, a scuola, sono tornati una cinquantina di ex alunni sessantenni e una maestra, Desideria Fermi, che oggi ha 87 anni ed è bisnonna.

"Sono passati tanti anni e mi emoziona tornare qui, dove ho insegnato per 33 anni. Una volta la maestra era unica e si occupava di tutte le materie: per i bambini ero come una seconda mamma. Li portavo nei campi a vedere la semina, il raccolto e gli animali: loro erano felici di stare all’aria aperta, io insegnavo scienze (e non solo) mostrando la realtà". Così fino al 1986, perché alla morte del marito ha dovuto tenere le redini dell’azienda agricola di famiglia, a due passi dalla scuola. Negli anni ‘50 e ‘60, tantissimi bimbi vivevano in case rurali e in condizioni di povertà. "Noi arrivammo da Cerignola, cinque bambini e due genitori. Ci chiamavano ‘quelli della casetta nei campi’ - continua Filomena Soldano -. Ho ricordi felici: c’era già il prescuola, eravamo all’avanguardia, con la cuoca che usciva cantando a portarci la colazione". Wally aggiunge: "Stavamo qui dalle 7.30 alle 19.30, perché i genitori lavoravano. Questo era il nostro mondo. Altra particolarità: già nel 1931, questa scuola aveva un’insegnante di sostegno". Oggi tanto è cambiato ma, paradossalmente, molto è uguale ad allora: "Nelle nostre classi c’è tutto il mondo e tante situazioni difficili, ragazzini che vivono nel campo nomadi di Vaiano Valle e vengono qui grazie a un pulmino. Ogni giorno si costruisce qualcosa, con maestre che danno tutto. E’ un piacere accogliere questi ex alunni, per i quali la scuola è stata così importante", parole della dirigente Claudia Giordano. Tra loro Loredana Bigatti, consigliera di Municipio 4, in prima elementare nel 1968. "La nostra maestra Piera Franicevich ci insegnò il testo della canzone di De Andrè, ‘La guerra di Piero’". M.V.