MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Superbonus, la rabbia di 70 famiglie: “Spesi 17 milioni di euro per avere le case devastate”

Lacchiarella (Milano), i residenti di due palazzine con i cantieri: “La ditta è la stessa che opera a Pieve Emanuele”. E la sindaca Violi emette due ordinanze per la messa in sicurezza e la pulizia degli edifici

Laura Del Bianco

Laura Del Bianco

Lacchiarella (Milano) – Sul piede di guerra 70 famiglie di due palazzine in via Togliatti a Lacchiarella (Milano) interessate dai lavori del 110%. Dopo l’allarme delle 900 famiglie di Pieve vittime del Superbonus 110, si sono accorti di non essere i soli ad avere le case sventrate dai lavori. Ma se a Pieve i numeri sono decisamente forti: 900 famiglie per circa 200 milioni di euro di lavori e tre anni di cantiere. A Lacchiarella i numeri sono inferiori. Si parla di 17 milioni di euro di lavori, ma la situazione forse è ancora peggiore. La ditta è la stessa che opera a Pieve, la Fenice.

La sindaca Antonella Violi però ha emesso un’ordinanza per tutelare i cittadini: ha provveduto a intimare la ripresa dei lavori per problemi di sicurezza e di igiene che il cantiere sta provocando ai condomini e agli altri cittadini di Lacchiarella. La sindaco ha anche ordinato la presentazione della Scia di inizio lavori.

“Siamo senza balconi, senza zanzariere e senza tendoni. Il vecchio “cappott”o è stato tolto e i pannelli messi sono scoperti ormai da due anni - denunciano Lorenzo Meli e la moglie Simona - Dall’amministratore di condominio Miotti dello studio Asa di Fizzonasco non abbiamo avuto alcun supporto, anzi. C’è stato addirittura un evidente ostruzionismo quando abbiamo detto che ci saremmo rivolti a un legale. In tre anni non ha fatto niente per contrastare il fatto che il cantiere non andasse avanti: a ogni riunione, con presenti anche i dirigenti di Fenice, ci veniva assicurata la fine dei lavori entro l’anno il 2021, poi 2022, 2023 e infine il 2024”.

Lorenzo Meli
Lorenzo Meli

“Abbiamo topi ovunque e non possiamo neppure mettere i condizionatori - spiega Donato Cirone -. Aspettiamo cosa ci dirà l’avvocato e cosa accadrà il primo settembre quando scadrà l’ordinanza della sindaca alla quale per ora non hanno ottemperato”.

Donato Cirone
Donato Cirone

A un legale alla fine si sono rivolte 14 famiglie delle palazzine di via Togliatti. L’avvocato ha inviato una Pec all’amministratore, ma non ha mai ricevuto risposta. “Qui il sistema nervoso salta e sale l’ansia - spiega Mariangela Demattia -. Siamo prigionieri in casa nostra e non posso nemmeno invitare mio figlio con i nipoti”.

Mariangela Demattia
Mariangela Demattia Per Pincioni - Cangemi Foto MDF

“Ancora oggi siamo senza un programma e non abbiamo una data di ripresa dei lavori. Prima si parlava di aprile, poi di giugno e ora di settembre - spiega Laura Del Bianco -. Qui abbiamo visto 4 o 5 operai al massimo. Siamo abbandonati da tutti, ma non dalla nostra sindaca. Questa vicenda finirà in Procura”.

Il futuro, i cittadini di Lacchiarella, lo vedono nero. Una vergogna. Fra l’incubo delle case inagibili e le pressioni a “non fare denuncia perché le cause potrebbero durare anche 10 anni”.