Superate le traversie. Avanti col progetto del Parco del Futuro

Busto Arsizio, sorgerà al posto di una fonderia

Superate le traversie. Avanti col progetto del Parco del Futuro

L’amministrazione comunale retta da emanuele Antonelli ha dato il via libera al progetto del Parco

Ora il cammino verso la realizzazione del Parco del Futuro in via del Roccolo non dovrebbe più incontrare ostacoli o problemi che in passato hanno ritardato l’avvio del progetto di riqualificazione dell’area, fino a qualche decennio fa sede di una fonderia. Un atto importante nei giorni scorsi con l’approvazione in giunta del progetto di fattibilità tecnico-economica per il parco di via del Roccolo, su proposta del sindaco Emanuele Antonelli. La spesa ammonta a 250mila euro e comprende diversi interventi, come la messa a dimora di piante e la realizzazione di pavimentazioni interne, di un marciapiede lungo il perimetro su via Castellanza, di un’area per animali d’affezione e dell’impianto di illuminazione. Il progetto, predisposto da Agesp Attività Strumentali, fa seguito a una serie di interventi di risanamento ambientale che si sono svolti nei mesi scorsi per un costo complessivo di 482.400.

Un anno fa i lavori erano stati sospesi, e non era la prima volta, per il ritrovamento di lastre di eternit, che aveva reso necessario un adeguato smaltimento del materiale quindi di bonifica del terreno. Già in occasione dell’avvio del disboscamento dell’area, negli anni diventata una vera e propria “giungla urbana”, con erbacce e piante infestanti, nell’estate 2020 erano stati rinvenuti bidoni di rifiuti che avevano imposto verifiche per escluderne la nocività e richiesto il progetto di risanamento del terreno. Problemi risolti.

Il nome “parco del futuro” è stato scelto perché si vuole che l’area verde sia a disposizione, soprattutto, dei bambini che devono ritrovare il tempo di giocare e muoversi all’aria aperta, magari in compagnia dei nonni. Qualche tempo fa alcuni cittadini e associazioni hanno avanzato un’altra proposta cioè destinare all’interno del futuro parco un’area per creare “il giardino dei Giusti”, seguendo il progetto di Gariwo a Milano, per ricordare con la messa a dimora di alberi tutti coloro che nel mondo si sono impegnati per il bene dell’umanità salvando donne e uomini da guerre e persecuzioni. Un esempio bustocco non manca, è don Gilberto Pozzi, nato a Busto Arsizio, coraggioso parroco di Clivio, (dal 1903 al 1963),“il partigiano di Dio” che insieme al maresciallo della Guardia di Finanza Luigi Cortile e a Nella Molinari, in quella terra di confine, salvò Ebrei, oppositori politici e perseguitati in fuga dal nazifascismo.

R.Va.