
di Rosario Palazzolo
I lavori per la costruzione della quarta corsia dinamica lungo l’autostrada A4 sono giunti a buon punto e quest’anno dovrebbero volgere al termine, ma nonostante l’allargamento dell’autostrada e l’installazione di pannelli gallerie fonoassorbenti attese da oltre 20 anni, un problema appare ancora irrisolto: la gestione dei flussi di traffico allo svincolo di Cinisello-Sesto San Giovanni.
Tutti i giorni, praticamente ad ogni ora, allo svincolo d’uscita dall’autostrada gli automobilisti che arrivano da Milano sono costretti a lunghe code (per altro pericolose) sulla corsia di decelerazione. Tutto questo a causa del sottodimensionamento dello svincolo e delle complicate ramificazioni stradali che immettono sulla Statale 36 e sulle vie urbane.
Una vera beffa, perché si sono spese centinaia di milioni di euro per un lavoro che non risolve del tutto i problemi di viabilità e che anzi, con il prevedibile aumento delle frequenze di traffico sull’autostrada, rischia di peggiorare.
Per questo l’amministrazione comunale di Cinisello Balsamo ha inviato delle osservazioni al ministero dell’Ambiente in merito alla valutazione di impatto ambientale del progetto che interessa l’Autostrada A4 Torino-Venezia e in particolare l’adeguamento di questo svincolo. Cinisello afferma che la conformazione di quel groviglio di strade risale al 2010 ed è assolutamente inadeguata all’attuale mole di traffico, per altro prevista in aumento dal momento in cui cesserà l’emergenza pandemica. Dunque chiede l’ampliamento degli ingressi di collegamento tra l’autostrada A4 e la strada statale SS36 e il potenziamento dell’attuale via Galileo Galilei (nel tratto tra via Biagi e via Valtellina).
Va ricordato che lo svincolo Cinisello-Sesto dell’A4 rappresenterà una delle più importanti porte di accesso ai siti olimpici di Milano-Cortina 2026.
"Siamo di fronte a uno degli snodi più trafficati e di maggior importanza strategica per la mobilità cittadina – ha commentato il sindaco, Giacomo Ghilardi –. L’adeguamento dello svincolo sicuramente garantirà una migliore viabilità. Tuttavia questo non può farci ignorare l’impatto che tale intervento avrà sull’intera zona. Per questo abbiamo sollevato le nostre perplessità proponendo delle soluzioni alternative o a corredo, come segnale della nostra attenzione ma anche collaborazione e disponibilità".