DANIELE
Cronaca

Svolta digitale: il piano nazionale e i suoi obiettivi

Nappo* Con la riforma della Buona Scuola è stato messo in progetto un Piano nazionale di scuola digitale (Pnsd) pluriennale orientato...

Nappo* Con la riforma della Buona Scuola è stato messo in progetto un Piano nazionale di scuola digitale (Pnsd) pluriennale orientato...

Nappo* Con la riforma della Buona Scuola è stato messo in progetto un Piano nazionale di scuola digitale (Pnsd) pluriennale orientato...

Nappo*

Con la riforma della Buona Scuola è stato messo in progetto un Piano nazionale di scuola digitale (Pnsd) pluriennale orientato a inserire le tecnologie nella quotidiana attività di apprendimento, di formazione e di amministrazione. L’obbiettivo è sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti e in generale rendere la tecnologia digitale un congegno didattico di fabbricazione delle competenze. Il Miur indica cinque aree di lavoro educativo e didattico per le scuole: l’educazione all’informazione, l’educazione ai media, la cultura di internet, il coding (è una metodologia trasversale della cultura digitale che consente di apprendere a usare in modo critico la tecnologia e la Rete) e lo sviluppo di creatività espressiva. È una traccia di curricolo digitale su cui le scuole sono chiamate a sperimentare. La scuola ha necessità di far incontrare i mondi che adoperano gli strumenti, ha bisogno di accostare le culture dei giovani. I media sono proprio un ambito su cui questo incontro e interscambio tra culture diverse è possibile. La scuola, quindi, come spazio aperto per lo studio e non unicamente luogo materiale e come piattaforma che metta gli studenti nelle condizioni di incrementare le competenze per la vita con l’introduzione della tecnologia. L’obiettivo, di conseguenza, è riuscire a posizionare attivamente la scuola nell’ambito e nel contesto del digitale nel quale ci troviamo. Dal 2008 al 2012 sono stati messi in cantiere alcuni progetti. Grazie al Piano nazionale scuola digitale è stato rafforzato il ruolo di un cosiddetto Osservatorio tecnologico, istituito nel 2000, che ha raccolto le rilevazioni sull’utilizzo delle tecnologie. Sono emersi dati interessanti: il 99,3% delle istituzioni scolastiche ha un proprio sito web; il 58,3% utilizza delle forme digitali di comunicazione tra scuola e famiglia; il 73,6% usa il registro elettronico.

*Direttore Scuola Freud