MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano, svolta in corso Buenos Aires: dal 10 settembre via ai lavori per allargare i marciapiedi

Il cantiere riguarda il primo tratto del restyling: Oberdan-Regina Giovanna. Confcommercio: era meglio avviare le opere prima, ora disagi maggiori

Svolta in corso Buenos Aires. Il 10 settembre via ai lavori per allargare i marciapiedi

I lavori dureranno dai 120 ai 150 giorni, poi il cantiere andrà avanti con il secondo e il terzo tratto di corso Buenos Aires

Milano – L’ordinanza comunale è di ieri, la data indicata è il prossimo 10 settembre. Quel giorno ci saranno ulteriori novità sulla viabilità di corso Buenos Aires, perché partiranno i lavori di allargamento dei marciapiedi nel primo tratto del corso, quello che va da piazza Oberdan e via Regina Giovanna. I lavori dureranno dai 120 ai 150 giorni. Poi il cantiere andrà avanti con il secondo e il terzo tratto di corso Buenos Aires, per completare l’allargamento dei marciapiedi lungo tutta la strada. Un allargamento che in molti tratti del corso significherà rendere pienamente pedonali o utilizzabili quei tratti di strada ibridi che, dopo i lavori di realizzazione della pista ciclabile lungo corso Buenos Aires, erano rimasti tra il marciapiede e le due carreggiate per le auto.

Il Comune ha presentato l’operazione Buenos Aires lo scorso giugno, spiegando che il progetto di riqualificazione di corso Buenos Aires prevede il miglioramento degli spazi pedonali, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di aiuole verdi e il consolidamento dell’itinerario ciclabile esistente con la colorazione rossa e i cordoli definitivi in pietra. I lavori sono finanziati per 1,5 milioni di euro di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza Pnrr) e dureranno circa un anno e mezzo.

Dopo una prima realizzazione della ciclabile con cordoli nel 2023, dunque, si procederà con l’allargamento dei marciapiedi e l’inserimento di aiuole e piantumazioni, le cui dimensione varieranno a seconda dello spazio disponibile, dei sottoservizi presenti e della quota della soletta della linea M1. Le vasche saranno più ampie dove la via è più larga, come nei pressi di piazza Oberdan, e più ridotte per non limitare lo spazio riservato ai pedoni, nel tratto verso piazzale Loreto. Ove possibile si pianteranno alberi di altezza non superiore ai 5 metri, negli altri casi saranno piantati arbusti nelle aiuole dotate di sistema di irrigazione. Lungo il corso saranno posate panchine e rastrelliere per la sosta bici.

I lavori riguarderanno il tratto di corso Buenos Aires da piazza Oberdan a via Pergolesi. Da piazza Oberdan a via Scarlatti saranno realizzati dal Comune, mentre da via Scarlatti a via Pergolesi l’intervento sarà realizzato a scomputo oneri da due soggetti privati. Per quanto riguarda il tratto a carico del Comune, come anticipato, si procederà in diverse fasi, prima sul lato civici pari e successivamente su quello dispari. Al fine di minimizzare gli impatti sul corso, si lavorerà per brevi tratti, e nel tratto interessato dal cantiere i ciclisti dovranno utilizzare la viabilità ordinaria. Sui tempi di avvio dei lavori, però, non tutti sono d’accordo. Il segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza Marco Barbieri ricorda che "dalla riunione fatta con il Comune prima dell’estate, a giugno, era emerso che questi lavori sarebbe dovuti partire ad agosto. Invece nel tratto tra Oberdan e Regina Giovanna partiranno il 10 settembre, con inevitabili disagi alle attività commerciali che a settembre vogliono ripartire a pieno regime".

Non solo. Barbieri aggiunge che "si tratta di un progetto che noi di Confcommercio abbiamo sempre giudicato inutile, perché i marciapiedi in corso Buenos Aires sono già sufficientemente larghi. Avevamo posto il problema: attenzione, non sovrapponete il cantiere di corso Buenos Aires con quello di piazzale Loreto. E ora abbiamo il cantiere di corso Buenos Aires in settembre e l’incognita sulla partenza dei lavori per piazzale Loreto".